Il quarto giovedì di novembre gli Stati Uniti festeggiano il Giorno del Ringraziamento, un’occasione per commemorare i Padri Pellegrini e i doni che Dio ha voluto concedere durante l’anno. Una ricorrenza speciale da passare con i propri cari, mangiando piatti tipici e prelibati. Tra questi non può mancare l’Apple Pie, una tornata di mele rivisitata e gustosa.
Ingredienti (diametro consigliato per la teglia: 25 cm)
Per la pasta brisée:
- 225 g di urro freddo di frigorifero
- 450 g di farina 00
- 1 pizzico di sale
- 100 g di acqua ghiacciata
Per il ripieno:
- 1 kg di mele
- 1 limone
- 100 g di zucchero
- 1 cucchiaino di cannella in polvere
- q.b. noce moscata da grattugiare
- 2 cucchiai di acqua
Per spennellare:
- q.b. latte intero
La prima cosa da fare – forse anche la più difficile – è preparare la pasta brisée. Chi voglia gustare l’Apple Pie ma non abbia una sufficiente manualità può quindi acquistarla già fatta. Ci sarà meno ‘orgoglio da massaia’ ma il risultato finale non verrà compromesso. Segue la preparazione delle mele, che vanno ovviamente lavate e sbucciate. Devono essere inserite 4 qualità diverse: Granny Smith, Cortland, Golden, Fuji, Matsu, Golden Russet ed Empire. Per evitare che si anneriscano, meglio immergerle in acqua e limone.
In una padella, far scaldare invece lo zucchero, la cannella e la noce moscata. Quando si saranno formate delle grosse bolle sarà il momento di aggiungere una piccola noce di burro. Il passaggio successivo è quello di immergere le mele e farle saltare nel caramello finché non saranno morbide dentro e croccanti fuori. Spegnere poi la fiamma e lasciar freddare un po’.
La pasta brisée dovrà essere divisa in due parti: una ricoprirà la teglia come una normale base per torte, l’altra chiuderà invece il dolce. Le mele devono essere disposte all’interno con particolare attenzione al centro: mettendone una quantità più abbondante si conferirà all’Apple Pie la sua classica conformazione con il ‘montarozzo’ centrale. Qualche fiocco di burro da aggiungere sulle mele aumenterà la cremosità dell’impasto. Una volta chiuso il dolce, occorrerà fare dei tagli di circa 3 centimetri ciascuno in corrispondenza del centro (quasi a voler disegnare un sole): la torta sarà più bella e soprattutto il vapore potrà fuoriuscire liberamente.
Ultimo passaggio: spennellare la torta con un po’ di latte e mettere nel forno ventilato. 10 minuti a 180 gradi seguiti da un’altra spennellata di latte e da altri 10 minuti a 160 gradi, più un’ultima spennellata di latte e altri 10 minuti a 150 gradi (con il forno statico i tempi si raddoppiano) vi regaleranno il più classico dei dolci americani, pronto per essere servito direttamente nella tortiera.
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