Si chiama mielite flaccida acuta e di lei non si sa nulla. La malattia è infatti praticamente sconosciuta e per questo non si conosce alcun modo per approcciarla e vincerla: nessuna cura, nessun vaccino.
Il piccolo Daniel Ramirez ha pagato le spese di una malattia sconosciuta a soli 6 anni, visto che ha contratto la mielite flaccida acuta e nessuno è riuscito ad aiutarlo. Eppure abitava a Seattle, negli Stati Uniti, e non in un Paese del Terzo Mondo in cui le cure mediche fanno fatica ad arrivare. Tutto ciò che si può dire della malattia è questo: è simile alla poliomielite e causa debolezza muscolare progressiva, paralisi e altri gravi sintomi. Stop. Troppo poco per poter agire.
In America si verificano casi di mielite flaccida acuta da circa 2 anni e mezzo e il timore continuo è quello di una diffusione incontrollata del morbo. Ciò porterebbe gravi conseguenze sia in America che in Europa, visto che non è esclusa la sua importazione oltre i confini nazionali. La morte di Daniel potrà essere utile almeno per aiutare altri bambini? Non è certo, eppure la sua storia sta facendo il giro del mondo.
Il piccolo ha cominciato a sentirsi male il 15 ottobre ed è stato ricoverato al Seattle Children’s Hospital. In un primo momento i medici hanno pensato ad un problema digestivo, tuttavia la spiegazione non convinceva fino in fondo visto che il giovanissimo paziente accusava anche difficoltà linguistiche, dolore alle articolazioni e incontinenza.
Le analisi hanno confermato che la diagnosi era tutt’altra, molto più grave di quanto ci si sarebbe potuti aspettare: Daniel aveva contratto una misteriosa malattia che attacca cervello e midollo spinale di cui oggi, appunto, non si sa quasi nulla. Se il ricovero è avvenuto il 15 ottobre, la morte del bambino è seguita pochi giorni dopo. Oltre ad essere misteriosa, infatti, la mielite flaccida acuta ha anche un’evoluzione decisamente rapida. Il malato manifesta una progressiva perdita di controllo delle funzioni corporee, fino ad arrivare alla paralisi e poi, nella maggioranza dei casi, alla morte. Daniel, purtroppo, non ha fatto eccezione.
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