Elenoire Casalegno è stata più forte dei litigi e dei problemi legati alla reclusione nella casa del Grande Fratello Vip. Il suo tallone d’Achille, tuttavia, è quello di essere una mamma sensibile come tutte le altre: il pensiero della figlia ha fatto arrivare le sue prime lacrime.
Elenoire Casalegno si è dimostrata una donna forte sin dal suo ingresso nella casa del Grande Fratello Vip: basti pensare alla botta presa in faccia nella prova fisica della prima sera o al brutto litigio con Antonella Mosetti (LEGGI ANCHE: GRANDE FRATELLO VIP, LE PRIME LITI: MOSETTI CONTRO CASALEGNO E RUSSO CONTRO SIGNORINI). Nonostante ciò, sotto quella scorza da lady di ferro, si cela un cuore che si scioglie di fronte ad un pensiero in particolare: quello della figlia Swami (avuta dal dj Ringo). Parlando prima con Bosco e poi con Valeria Marini e Pamela Prati, il consiglio di quest’ultime è stato quello di sopportare un po’ di più i difetti degli altri, di essere meno rancorosa e di evitare discussioni inutili. Solo così si può raggiungere il quieto vivere. La risposta della Casalegno non si è fatta attendere ed ha mostrato il lato più tenero e protettivo.
Il litigio avuto con la Mosetti, a quanto pare, non era dovuto a semplici divergenze caratteriali. Piuttosto, la sua reazione è giustificata dal pensiero della figlia che la guarda in tv: “Io sono adulta, me la so cavare. Ma fuori c’è mai figlia. Lei è la persona più importante per me, non c’è nessun altro al mondo”, ha detto senza mezzi termini. Entrando poi più nello specifico della questione, la tenace Elenoire ha affermato: “Mi ha detto donna senza cervello! Tu pensa a mia figlia che ha visto tutto questo”, per poi scoppiare a piangere carica di commozione. Di fronte ad una simile reazione, sia la Marini che la Prati hanno deciso di recarsi dalla Mosetti affinché le due litiganti chiariscano la situazione e facciano del loro meglio per ristabilire l’armonia nella casa.
A prescindere da come andranno le cose nella casa del Grande Fratello Vip, la Casalegno fa bene a tutelare il rapporto con la figlia. Questo è in effetti un legame complesso, viscerale, fondamentale per lo sviluppo della bambina. Le mamme invadenti, assenti, dittatrici o possessive non sono solamente degli stereotipi: esistono e fanno male al processo di crescita delle figlie. Se nell’immediato provocano solo dispiacere e fastidio, alla lunga possono generare delle vere difficoltà negli ambiti più disparati: a scuola, con gli amici, con il fidanzato, al lavoro. Da ammirare quindi l’inamovibilità di Elenoire: alcuni tasti non vanno davvero toccati, nemmeno per un personaggio pubblico come lei.
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