Uno specchio per vedere quale sarebbe l’effetto di un intervento di chirurgia plastica sul proprio corpo: i dottori si stanno attrezzando, ecco di che si tratta esattamente.
Non mancano i casi di chirurgia plastica mal riusciti e nemmeno quelli che purtroppo deludono le aspettative del paziente. Spesso si pensa di poter raggiungere alcuni risultati estetici e di rispecchiare determinati canoni, salvo poi scoprire che l’intervento cui si è sottoposti non darà mai i frutti sperati. Per evitare delusioni, fallimenti e successivi interventi riparativi i chirurghi plastici si stanno attrezzando con occhiali speciali che permettono di vedere in anticipo come starà il paziente con il suo seno più grande, un naso nuovo o labbra più carnose (LEGGI ANCHE: IL CONTOURING SOSTITUISCE PALESTRA E CHIRURGO IN 15 SECONDI: IL TRUCCO C’È MA NON SI VEDE).
Alessandro Casadei, vice presidente dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe), ha dichiarato che “la possibilità di ricostruire un’immagine 3D del paziente e di modificarla sta cambiando il modo in cui approcciarsi ad un consulto specialistico e a un eventuale procedura chirurgica […] I pazienti possono vedere come saranno dopo il modellamento del proprio corpo e questo li aiuta a ridurre l’ansia e a sentirsi più sicuri”. Insomma, la soluzione risiede nella realtà virtuale. Se in Italia si tratta di una novità, la realtà virtuale è già ben consolidata negli Stati Uniti. Per questo le aspettative sono alte e i tempi tecnici di attesa molto brevi. Non a caso in alcuni studi particolarmente all’avanguardia sono già arrivati questi utilissimi occhiali, pronti a sostituire le precedenti tecniche di simulazione (per gli interventi al seno, per esempio, si ricorreva a particolari reggiseni imbottiti).
I vantaggi ci sono da entrambe le parti: il paziente può avere le idee più chiare e il chirurgo può pianificare nel modo più dettagliato possibile la fase pre-operatoria. Ovviamente è estremamente importante la preparazione e la deontologia del medico. Queste tecnologie richiedono capacità tecniche ed informatiche più avanzate rispetto agli standard, senza contare che potrebbero essere utilizzate per fare promesse difficili da mantenere solo per attirare nuovi pazienti. Il rapporto di fiducia e sempre più importante: con gli occhiali e le immagini 3D si potrebbero veramente evitare molti errori, basta usarli in modo coscienzioso.
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