Il Ministero della Salute non riesce davvero ad uscirne fuori: dopo le cartoline con rubinetti e clessidre, ora esce fuori l’opuscolo razzista. La rete è ancora in rivolta e comincia a saltare qualche testa…
Della serie ‘errare è umano, perseverare è diabolico’. Il Fertility Day sta costando molto al Ministero della Salute in termini di credibilità: dopo le cartoline che parlavano di rubinetti, del terrore dei figli unici e della maternità come bene comune (LEGGI ANCHE: #FERTILITYDAY: CRITICHE PER LORENZIN, LA GENTE SPERA SIA UNA BUFALA DI LERCIO.IT) ora c’è stato un nuovo vistoso scivolone. Uno degli opuscoli, infatti, è stato accusato di essere razzista. Il Ministero si è difeso affermando che “il razzismo è negli occhi di chi guarda, le accuse sono ridicole”, tuttavia la presenza di un ragazzo di colore a simboleggiare le cattive compagnie da abbandonare è davvero difficile da difendere.
Senza contare il fattore risparmio: se le cartoline erano costate centinaia di migliaia di euro (il bando iniziale ammontava a 113mila euro), la foto dell’opuscolo è stata presa per metà da un sito britannico di ortodonzia (quello della Penn Hill Dental, controllare per credere) e per l’altra metà da una campagna contro la droga realizzata in Arizona, Stati Uniti. Un riciclo non fortunato, viste le reazioni della rete e dell’opinione pubblica in generale.
La Lorenzin è corsa subito ai ripari: l’opuscolo, proprio come le cartoline, è stato ritirato. Il direttore della Comunicazione è stato sollevato dall’incarico e al tempo stesso è stata aperta un’inchiesta. A quanto pare l’immagine mostrata al ministro era diversa: non si vedeva il colore della pelle di nessun soggetto poiché la foto mostrava volti ombrati e appena accennati. C’è chi pensa quindi al sabotaggio. Saperne di più porterà qualche altro colpevole sulla graticola? Nel frattempo non resta che lo scherno della rete: Facebook e Twitter sono stati inondati di battute più o meno ironiche, le quali confermano un solo fatto: se lo scopo del Fertility Day era semplicemente quello di parlare di prevenzione, salute e fertilità, non era meglio restare sui toni neutri della prima correzione? (LEGGI ANCHE: IL NUOVO FERTILITY DAY: NIENTE CARTOLINE, DIETROFRONT DEL MINISTERO)
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