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Giornata Mondiale dell’Alzheimer: le iniziative e le 3 fasi della malattia

Il 21 settembre ricorre la Giornata Mondiale dell’Alzheimer: in programma diverse iniziative per prevenire la malattia e informare sui campanelli d’allarme che possono portare ad una diagnosi precoce.

L’Alzheimer è una malattia che spaventa terribilmente a causa delle conseguenze inesorabili cui conduce: perdita di memoria (soprattutto quella a breve termine), difficoltà nell’orientamento spaziale e temporale, problemi comunicativi, disturbi dell’umore. Il corso della malattia è di circa 10 anni: un tempo che purtroppo vede il lento spegnimento del malato. La demenza lieve dura in media 2-4 anni, quella moderata dai 2 ai 10 anni, quella grave altri 2-3 anni. Durante queste 3 fasi, soggettive per ciascun individuo, i sintomi principali si fanno sempre più evidenti e la persona smette di essere autosufficiente. Il malato di Alzheimer, purtroppo, smette di riconoscere persino la propria casa, i propri oggetti personali e i propri cari.

La ricerca di una cura procede a ritmo sostenuto e ci sono diversi progetti che accendono le speranze e potrebbero concretizzarsi in un futuro prossimo (LEGGI ANCHE: L’ALZHEIMER HA I MESI CONTATI: UN NUOVO FARMACO LO ABBATTE IN UN ANNO). Nel frattempo non resta che lavorare sulla prevenzione, visto che oltre alla familiarità della patologia esistono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di ammalarsi. Si tratta ovviamente di ipertensione, diabete, obesità, fumo e attività fisica inadeguata. Uno stile di vita attivo, al contrario, può allontanare il pericolo. Diversi studi hanno dimostrato che una dieta mediterranea equilibrata, lo sport e lo sviluppo di hobby e rapporti umani possono rappresentare una buona protezione.

La Giornata Mondiale dell’Alzheimer del 21 settembre 2016 è stata inserita all’interno della 9′ Edizione nazionale della Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale (19-24 settembre). Sarà l’occasione giusta per sfruttare più di 350 specialisti tra neurologi, geriatri e psicologi su tutto il territorio nazionale, i quali offriranno consulenze gratuite, screening e valutazioni volte a stabilire le condizioni cognitive di ciascun individuo. Tali consigli potrebbero rivelarsi fondamentali per ostacolare il proprio decadimento mentale: l’Alzheimer si combatte soprattutto con la consapevolezza e con la prevenzione. Il pilastro principale che si intende sponsorizzare, poi, è chiaro: continuare a sviluppare conoscenze e abilità per tutta la vita, mantenendosi mentalmente e fisicamente impegnati fino alla più matura età.

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