Ri Se-Gwang ha vinto incontrastato l’oro nel volteggio con un punteggio altissimo (15.691) che ha letteralmente spazzato via la concorrenza. Nonostante ciò, l’atleta è salito sul gradino più alto del podio senza dare confidenza a nessuno, salutando il pubblico con un gesto militare e senza concedere nemmeno un sorriso. Questo atteggiamento gli ha fatto immediatamente guadagnare l’appellativo di ‘atleta più triste di sempre’. Possibile non rallegrarsi per aver raggiunto il massimo traguardo sportivo? Ai microfoni dei giornalisti, le sue parole hanno fatto trasparire tutt’altro: “Ero pieno di gioia perché pensavo di aver fatto provare la sensazione della vittoria al nostro leader”. Ma di quale leader si tratta? Di Kim Jong-Un, il dittatore nordcoreano che ha invitato ad assaggiare la carne di cane… (LEGGI ANCHE: “UCCIDETE I CANI A BASTONATE E MANGIATELI”. L’INVITO DI KIM JONG UN AL POPOLO)
Ebbene, il motivo della tristezza di Ri Se-Gwang risiede proprio nelle sue origini: alcuni sospettano che l’atleta sia triste al pensiero di rientrare in patria, altri semplicemente hanno notato che gli atleti nordcoreani vengono sorvegliati a vista. Non possono tenere il cellulare e non possono rivolgere la parola ai colleghi di altre nazionalità. Gli è vietato persino visitare località turistiche. Il povero Ri Se-Gwang non ha tutti i motivi del mondo per essere triste?
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