Ogni tanto il corpo necessita uno scrub profondo, eppure la questione solleva inevitabilmente delle domande ‘pratiche’: quando farlo, con quale frequenza, quali sono i migliori metodi fai-fa-te e così via. 10 domande e altrettante risposte per sapere… tutto quello che c’è da sapere!
Che lo scrub sia utile alla pelle è chiaro ad ogni donna: l’effetto si sente sulla pelle e fuga ogni possibile dubbio. Ci sono però almeno 10 domande legittime che ci si potrebbe fare. Prima di tutto, che cos’è lo scrub? Si tratta di una leggera abrasione che rimuove gli strati superficiali dell’epidermide. Serve a mettere in pratica il turnover cellulare, ovvero ad aiutare la riproduzione dell’epidermide e il rinnovamento dei tessuti. Come si usa? Ogni scrub ha una sua metodica, tuttavia in linea di massima si applica lo scrub, si massaggia in modo leggero e circolare, si lascia agire per qualche minuto e poi si sciacqua. Sempre meglio leggere il foglietto illustrativo se si utilizza un prodotto commerciale. Quando invece si ricorre ad uno scrub delicato fatto in casa solitamente non si corre alcun rischio (LEGGI ANCHE: SCRUB CORPO: FAI-DA-TE ED ECONOMICO, FACILE AVERE LA PELLE LISCIA [VIDEO]).
Con quale frequenza fare lo scrub? Non più di una volta a settimana, altrimenti il rischio è di seccare eccessivamente la pelle. Lo scrub va bene per tutto il corpo? Quasi. Sì a viso (uno scrub specifico, più delicato) e corpo, No alla zona bikini e alle ascelle. Quale scrub fare per ogni tipo di pelle? Sulle pelli delicate e secche meglio usare uno scrub leggero, mentre quelle più grasse va bene anche uno più aggressivo. Quali benefici ne derivano? Lo scrub elimina le cellule morte che si trovano sulla superficie della pelle. In questo modo si combatte la formazione di tappi cornei al livello delle ghiandole, i quali porterebbero alla formazione di punti neri, mini cisti, infezioni.
Perché va fatto lo scrub, quindi? Per mantenere l’epidermide più giovane, pulita e luminosa. Lo scrub è un peeling? In un certo senso si può definire come un peeling leggero, meccanico e non chimico. Diventerebbe più incisivo con l’aggiunta di prodotti ricchi di vitamina A o C (che rimuovono le cellule morte poiché spaccano i ponti intercellulari), ma in quel caso bisognerà evitare attentamente le zone sensibili del corpo. Che differenza c’è tra gommage e scrub? Il primo è più delicato e spesso al suo interno contiene polvere di riso o avena. Un’ultima curiosità: la pelle si suddivide in 5 strati (basale, spinoso, granuloso, lucido e corneo) e lo scrub agisce proprio su quest’ultimo.
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