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Il vaccino contro l’Hiv esiste: si parte entro la fine del 2016

Ottime notizie dalla scienza: il vaccino contro l’hiv comincerà a breve i test sull’uomo. Si partirà dall’Africa, continente in cui si segnalano ogni anno più di 2 milioni di contagi.

L’ultima conferenza globale di Durban (Sudafrica) contro l’Aids ha dato un esito estremamente positivo, o meglio ha dato al mondo l’unica notizia che voleva davvero sentire: il vaccino contro l’hiv esiste, ha raccolto esiti più che incoraggianti e sarà testato sull’uomo entro la fine del 2016. Si è deciso di cominciare dall’Africa, continente particolarmente martoriato dal virus. La notizia ovviamente è stata accolta con estremo entusiasmo poiché per la prima volta si dispone di un’arma potente che potrebbe essere in grado di combattere l’epidemia più grave di tutti i tempi.

Nel 2015 sono stati segnalati 2,1 milioni di nuovi contagi, dei quali addirittura due terzi registrati solamente nella zona dell’Africa sub-sahariana. Per questo motivo l’attesa è alle stelle. Ma a che punto si trova esattamente il vaccino? È pronto ed ha già superato molti test, dimostrando che potrebbe aiutare a combattere l’epidemia prima in Africa e poi nel resto del pianeta. Linda Gail-Bekker, vice direttore del Centro di Hiv Desmond Tutu a Città del Capo e presidente eletto della International Aids Society (ovvero l’organizzazione che sta conducendo nella pratica le sperimentazioni del vaccino), ha rilasciato dichiarazioni estremamente ‘caute’: “Siamo ancora in una fase precauzionale per vedere se il vaccino possa essere considerato promettente”.

Il progetto del vaccino era partito in Thailandia nel 2009 e al contrario dei suoi predecessori aveva dato sin dal principio l’impressione di poter arginare il virus. È stato registrato un effetto positivo del 31 per cento, soglia ritenuta sufficiente per passare dal piano teorico-sperimentale a quello pratico sul campo. In gioco c’è la vita di milioni di individui, i quali hanno incrociato le dita e si augurano che i risultati dei test possano proclamare a gran voce il superamento definitivo dell’hiv (LEGGI ANCHE: L’AUSTRALIA SCONFIGGE L’AIDS, IN ITALIA VINCE L’IGNORANZA. COME HANNO FATTO?). Gli esperti sono pronti a scendere in campo e i malati sono ancora più pronti ad essere guariti.

Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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