“Kiki e i segreti del sesso” è un film spagnolo che ha posto l’attenzione del pubblico su una particolare pratica sessuale: la Dacrifilia. Il Dacrifilio è colui che prova piacere nel veder piangere il proprio partner. Questa perversione nella maggior parte dei casi è innocua, ma può rivelarsi sintomo di una grave patologia.
Il pianto è la conseguenza di una serie di reazioni emotive, che possono spaziare dalla rabbia, alla tristezza, alla commozione. Il Dacrifilio è colui che trae piacere dalla constatazione di queste emozioni nel proprio partner. Chi ama questa pratica non è un sadico; le ragioni della sua eccitazione non sono da tradursi in volontà di far scaturire il pianto in qualcuno, bensì da quella di poter essere per lui fonte di consolazione. “Kiki e i segreti del sesso” è il film spagnolo che ha catalizzato l’attenzione dei media su questa pratica che per molti era sconosciuta e che è diventata la nuova moda sessuale del 2016.
La Dacrifilia non è soltanto attiva, infatti esistono anche persone che si eccitano piangendo. Quando si piange vi è un grosso scarico emotivo, ed il cervello libera endorfine, un ormone che è in grado di migliorare l’umore. Il Dacrifilio attivo, invece, trae il proprio godimento da una serie di complicate sfumature di sentimenti, che nascono dal rapporto dominante/dominato. Il poter essere un punto fermo per qualcuno che ha raggiunto il limite della sopportazione emotiva dà al Dacrifilio una sensazione di onnipotenza, che lo fa cullare in una sorta di autocompiacimento che genera piacere.
Normalmente la Dacrifilia non nasce da un problema psicologico: nella maggior parte dei casi, il Dacrifilio è una persona psicologicamente equilibrata. Quando si sente un’eccessiva attrazione per questa forma di perversione, che può essere scatenata da traumi pregressi, sarebbe bene consultare uno specialista.
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