L’Italo-Americano diventerà il primo ristorante italiano per nudisti: si arriva vestiti e poi ci si spoglia ma i gestori assicurano massima serietà: niente sesso ed espulsione per i trasgressori.
Chi ancora doveva ‘digerire’ i sushi bar che apparecchiavano donne semi-nude al posto dei tavolini dovrà fare un ulteriore passo in avanti se vuole restare al passo con i tempo e continuare a professarsi di ampie vedute. Cos’è successo stavolta? L’apertura milanese di un locale decisamente tra le righe… Ovvero un ristorante per nudisti. Funziona così: si entra vestiti, come si farebbe in un normalissimo ristorante (in realtà esistono due sale, una per clienti ‘vestiti’ più una sala da 100 coperti per i nudisti), e poi ci si accomoda dietro ad una tenda e ci si toglie tutti i vestiti. A quel punto il cameriere può procedere con le normali routine: accompagnare i clienti al proprio tavolo e prendere le ordinazioni.
In Italia si tratta del primo esperimento e l’onore toccherà a Cerro Maggiore, vicino Milano. L’Italo-Americano – questo il nome prescelto – apre i battenti il 15 luglio 2016 in via San Clemente 151, per essere precisi. Un locale dello stesso tipo era stato aperto a Berlino e a Londra già qualche tempo fa e ha cominciato a registrare il tutto esaurito persino prima di essere inaugurato (LEGGI ANCHE: BERLINO: IL RISTORANTE PER ESIBIZIONISTI E NUDISTI, OBBLIGO DI COMPLETA NUDITÀ). I gestori lombardi sperano di replicare lo stesso successo, nonostante il background culturale delle località sia piuttosto differente… I prezzi poi sono medio-alti ma comunque accessibili: 120 euro a coppia per un menù fisso con bevande.
Chi ha provato i ristoranti nudisti ha poi speso parole entusiastiche, definendo l’esperienza ‘speciale’ e ‘degna di essere vissuta’, poiché si riescono ad abbattere discriminazioni, status sociali e ci si sente inevitabilmente schietti verso il prossimo. Ma attenzione, questa assoluta libertà non impedisce al ristorante di sottostare ad alcune regole: niente sesso, niente ‘palpatine’, niente foto da parte dei curiosi. Lo ha giurato solennemente il proprietario del locale, il quale ha potuto contare anche sulla collaborazione dell’Associazione naturisti italiani. Tolleranza zero verso promiscuità e curiosoni: verranno accompagnati all’uscita in men che non si dica, per la totale sicurezza dei naturisti.
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