Da qualche anno a questa parte dentisti ed odontoiatri offrono servizi aggiuntivi nei propri studi medici: ‘ritocchini’ estetici quali filler, botulino, peeling e biostimolazione. Ma ci si può fidare al 100 per cento? Cosa si può fare e cosa è meglio evitare?
Andare dal dentista o dall’odontoiatra può trasformarsi in qualcosa di molto più ‘evidente’ rispetto ad un bel sorriso o una carie in meno. Da qualche anno a questa parte, infatti, gli studi medici hanno aperto le porte alla chirurgia e al sempre più attuale ‘ritocchino’: filler, botulino, laser, peeling e biostimolazione sono i trattamenti più comuni, ma in alcuni casi si può approfittare anche di cavitazione (LEGGI ANCHE: COMBATTERE LA CELLULITE CON LA CAVITAZIONE: COME FUNZIONA?) e radiofrequenza per modellare il corpo e rassodare, oppure di fotoepilazione, trattamento di capillari o della rimozione di tatuaggi.
Insomma, un vero servizio ‘total body’. Ma come mai questa fusione di due ambiti in apparenza così distanti? Nicola Esposito, segretario nazionale dell’Associazione nazionale dentista italiani (Andi) ha affermato con sicurezza che “il medico specializzato in odontoiatria può esercitare pienamente la medicina estetica […] dando un aspetto complessivo più gradevole ai suoi pazienti grazie a labbra ringiovanite, rughe cancellate, tessuti rassodati”. La fetta dei dentisti che opera anche a livello estetico si aggira intorno al 10-15 per cento ma il dato è in forte ascesa.
I costi sono in linea con il mercato del settore e al momento non sono state segnalate problematiche rilevanti in merito a questa ‘contaminazione’. In realtà l’unica indagine che ha cercato di fare luce sul fenomeno in espansione è quella portata avanti dall’Accademia italiana odontoiatria protesica (Aiop)’, che ha analizzato dati relativi a 400 dentisti e 800 pazienti. La preoccupazione è una sola: si arriverà ad uscire dallo studio dentistico con labbra più piene ma denti cariati? Come a voler dire che l’apparire rischia di togliere importanza alla salute, non resta che affidarsi al buon senso dei pazienti e dei professionisti. Ma chi può operare in sicurezza? Il medico specializzato in odontoiatria, l’odontoiatra o altre figure quali consulenti abilitati. Di sicuro non può farlo l’assistente di studio o l’igienista, quindi meglio controllare attentamente le reali competenze di chi si ha di fronte.
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