Legare l’ansia al gentile sesso è un luogo comune, una discriminazione? Niente affatto, è solo una constatazione: una ricerca dell’università di Cambrigde spiega il motivo, i momenti più a rischio e le possibili soluzioni.
Le donne soffrono di ansia il doppio rispetto agli uomini: questa la conclusione cui è giunta la Cambridge University dopo uno studio che ha coinvolto 48 ricerche scientifiche portate avanti dal 1990 al 2010, per un periodo complessivo di 20 anni. Non si tratta dell’intensità dell’ansia a cambiare, bensì del numero di possibilità che ci sono di contrarre patologie ad essa collegate. Olivia Remes, autrice principale dello studio, si è voluta soffermare su questo aspetto proprio in virtù del potere invalidante dell’ansia: “Il disturbo d’ansia può rendere la vita estremamente difficile. Per questo è importante capire quanto sia comune e quali siano le persone a più alto rischio […] Bisogna trovare l’interruttore e spegnerlo”, ha dichiarato la studiosa.
La ricerca ha messo in luce i momenti che potrebbero rivelarsi più a rischio: la gravidanza è ovviamente in pole position, ma è durante la giovinezza che si è più soggetti agli attacchi d’ansia. Il motivo è facilmente comprensibile: instabilità economica e familiare, incertezza sul proprio futuro, molte scelte da affrontare. Le conseguenze più dirette per le donne sono la paura e la tendenza a scappare da determinate situazioni sociali: per questo si tende a vivere male la quotidianità. E il problema non va scemando né con l’età né col superamento della gravidanza: la maggioranza delle donne sotto i 35 anni registra livelli di ansia sproporzionati rispetto alla media e il passare dei decenni attenua solo in minima parte questa condizione.
Una buona notizia tuttavia c’è: uno studio irlandese pubblicato di recente ha trovato un legame tra l’ansia e l’intelligenza. Chi ha una mente più sviluppata non riesce a vivere gli eventi con la dovuta serenità e di norma vive in costante apprensione. Lo stesso vale per chi soffre di patologie legate al cuore o alla respirazione: si dovrà lottare anche contro l’ansia generalizzata, due volte di più se si appartiene al gentil sesso. Agli uomini, quindi, resta solo l’esclusiva dell’ansia da prestazione (LEGGI ANCHE: SESSO: GLI ERRORI DA NON FARE MAI A LETTO SIA PER LUI CHE PER LEI)…
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