Chi soffre della sindrome da acquisto compulsivo può tenere sotto controllo il suo disturbo con Pavlok, un innovativo bracciale che dà la scossa quando si spende troppo
Si chiama “sindrome da acquisto compulsivo” o anche dello “shopping compulsivo”, ed è una patologia altamente invalidante, sebbene attualmente non sia stata ancora riconosciuta come un disordine dalla American Psychiatric Association (Apa). I soggetti che presentano questo disturbo (soprattutto donne di giovane età), infatti, se inizialmente comprano per il piacere che si ricava da un nuovo acquisto, in seguito il desiderio di comprare diventa un impulso irrefrenabile, con conseguenze spesso disastrose non solo sulle finanze, ma anche sui rapporti interpersonali.
Da Londra, però, arriva la soluzione: è Pavlok, un innovativo bracciale all’apparenza gommoso e coloratissimo, che però dà la scossa quando si spende troppo. Il nome è una sorta di “omaggio” allo studioso russo Ivan Pavlov, colui che lavorò con i cani per dimostrare che i comportamenti umani possono essere condizionati da ricompense e punizioni (il famoso “riflesso pavloviano”), ed è stato sviluppato dalla Intelligent Environment originariamente allo scopo di indurre chi lo indossa ad astenersi da cattive abitudini: come mangiarsi le unghie, fumare o essere pigri.
Ora, però, una nuova connessione digitale coollegata al conto corrente bancario di chi lo indossa permette una funzione in più: far sapere al malcapitato che deve smettere di spendere. Secondo i produttori, comunque, la scossa è innocua e causa solo “una sensazione di leggero disagio”. Ma il suo funzionamento è indubbio: “È semplicemente una maniera per aiutare gli utenti a controllare meglio come spendono il proprio denaro”, ha dichiarato il presidente dell’Intelligent Environment, David Webber, ipotizzando che il suo congegno possa servire in particolare ai più giovani o a tutti quelli che perdono il controllo quando fanno shopping.
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