Chi soffre di aracnofobia deve stare attento quando decide di consumare una banana: uno dei ragni più aggressivi e velenosi si annida tra un frutto e l’altro ed ha raggiunto l’Europa partendo dal lontano Brasile…
Il ragno delle banane esiste davvero ed è più temibile di quanto si possa credere: si chiama Phoneutria, può raggiungere un diametro di 15 centimetri (zampe comprese) ed è considerata una delle specie più velenose e aggressive. In altre parole, non sarebbe un animale piacevole da incontrare. La sua ‘casa’ è in America Latina, in zone del Brasile, Uruguay e Paraguay. Eppure questa temibile bestiolina ha seminato il panico in un supermercato di Harpstedt, in Germania. Il motivo è semplice: è stato trovato un esemplare di Phoneutria in un carico di banane proveniente appunto dal lontano Brasile. L’allarme è stato immediato e sono sopraggiunti i pompieri, un aracnologo e un veterinario. Questa equipe altamente specializzata è riuscita a catturare il ragno, per poi consegnarlo al centro zoologico più vicino.
Il supermercato ovviamente è stato evacuato e riaperto solamente il giorno dopo, per essere certi che l’animale avesse viaggiato da ‘solo’. Le clienti che hanno visto il ragno tra le banene che volevano acquistare (LEGGI ANCHE: MENOPAUSA: LE BANANE ABBASSANO IL RISCHIO DI ICTUS) non conoscevano l’entità del pericolo e si sono limitate ad avvisare il personale del negozio. A questo punto qualcuno deve essersi insospettito per le dimensione certamente non minute dell’esemplare ed ha avvisato le autorità competenti.
Ma quanto è velenoso il ragno Phoneutria? 0,006 milligrammi di veleno bastano per uccidere un topo di 20 grammi se iniettato per via intravenosa, mentre ce ne vogliono ‘ben’ 0,134 milligrammi se innestato sotto pelle. Ciò è dovuto alle particolari tossine contenute dal veleno, le quali hanno il potere di agire su varie componenti del corpo quali i canali del sodio voltaggio-dipendenti e il trasportatore del glutammato. Il corpo non riesce più a reagire ai normali stimoli e i sintomi più evidenti diventano impotenza, tachicardia, vomito, diarrea, parestesia, edema e shock anafilattico. Insomma, un iter da non augurare nemmeno al proprio peggior nemico. Dopo il panico che si è diffuso nella vicina Germania, l’allarme è destinato a scattare anche in Italia. A causa di procedure errate e controlli superficiali il ragno ha dimostrato di potersi spostare senza difficoltà da un continente all’altro: i consumatori sono avvisati.
Photo credits Twitter