Dopo le dichiarazioni in TV di Red Ronnie sui vaccini è scoppiata la polemica. Ma ora il conduttore è tornato sull’argomento con un video che spiega la sua posizione
“È assolutamente demenziale. Cioè, nel senso che è assurdo. Non puoi obbligare a vaccinare i bambini“. Questa frase, pronunciata dal conduttore Red Ronnie durante la puntata di Virus – Il contagio delle idee di giovedì 12 maggio scorso, ha suscitato un certo scalpore mediatico. Perché è stata giudicata un’affermazione forte e pericolosa, detta da un personaggio noto e amato, su una rete nazionale (Raidue) e durante un programma di prima serata.
Per Red Ronnie, la prevenzione non si fa con i farmaci, ma con l’alimentazione. “Io – ha detto nel corso della stessa trasmissione – me ne sono accorto sul mio corpo essendo prima vegetariano dal 1990 e poi vegano dal 1995. È da allora che non mi ammalo e non prendo antibiotici”. Insomma, dichiarazioni di notevole impatto, che lo hanno messo al centro di innumerevoli polemiche (e anche, a dire il vero, della proverbiale ironia del web). Ma cosa voleva dire esattamente? La sua è davvero una posizione tanto netta nei confronti delle vaccinazioni? Se in un primo momento, dopo la puntata, Red Ronnie ha chiuso le comunicazioni rifiutando interviste e nuove ospitate, ora è tornato a parlare attraverso un video pubblicato sulla sua pagina Facebook.
Secondo il presentatore, la televisione di oggi funziona solo per contrapposizione. Per prima cosa, quel termine “demenziale” era riferito non ai vaccini in quanto tali, ma al fatto che esistano politici che intervengono così aggressivamente in una che Red Ronnie reputa una scelta personale da genitore. “Mi sono trovato in una situazione allucinante – dice – dove io rappresento il diavolo“. Per il padrone di casa del Barone Rosso, tutti i progressi che la scienza ha compiuto nei secoli sono nati dal dubbio, per questo quando sente un medico affermare che i vaccini non portano all’autismo lui dubita di tali certezze. Ma dubita anche di chi è certo del contrario. Insomma, interrogarsi sulle verità che ci vengono poste come assolute per lui è sacrosanto. Se poi uno molto più potente di lui, più famoso e più ricco come l’attore Robert De Niro ha dovuto ritirare il suo film documentario sui vaccini (De Niro ha un figlio autistico) dal Tribeca Film Festival, vuol dire che ancora non si può trattare liberamente di questo argomento. Il conduttore, però, rivendica il suo diritto a esprimere un’opinione per quanto possa essere diversa da quella della massa. Poi si scusa se ha sbagliato e offeso qualcuno e si ripromette di non tornare più sull’argomento. Il mondo ancora non è pronto: vero o no?
Photo Credits Facebook
Red Ronnie e polemiche vaccini 16.5.16La mia partecipazione a Virus su Rai2 mi ha proiettato al centro di un ciclone mediatico impensabile. Ho declinato ogni invito di interviste o di partecipare a programmi radio e Tv. Ho preferito rispondere in diretta all’inizio del Barone Rosso di ieri sera e ho anche deciso di non partecipare più a talk show se non hanno argomenti musicali. Non amo le contrapposizioni, ma in questo video racconto tutto.
Pubblicato da Red Ronnie su Martedì 17 maggio 2016
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