L’uguaglianza tra i sessi passa anche per la possibilità sia per lei che per lui di evitare gravidanze impreviste. Se ‘il pillolo’ non è di facile attuazione, potrebbe andare decisamente meglio al contraccettivo in gel che mette ko lo sperma per un anno intero.
Preservativi e vasectomia rappresentano al momento gli unici esempi di contraccettivi maschili. Erano stati fatti degli studi a proposito del pillolo, ovvero un farmaco che avrebbe reso ‘innocui’ gli spermatozoi, eppure non si era mai arrivati ad un’applicazione pratica (LEGGI ANCHE: IL PILLOLO DIVENTA REALTÀ? NEGLI SPERMATOZOI LA SOLUZIONE PER IL CONTRACCETTIVO MASCHILE). Ben altra storia è quella del gel che inibisce la produzione di spermatozoi per un anno intero (ma su alcuni uomini l’effetto potrebbe anche essere più duraturo). Questo composto è formato da polimeri sintetici, non contiene ormoni e quindi non presenta alcuna controindicazione per la salute. Il nome con il quale verrà commercializzato è Vasalgel e dovrebbe arrivare nelle farmacie di tutto il mondo tra un paio d’anni, nel 2018.
Per utilizzare Vasalgel l’uomo dovrà sottoporsi ad una piccola iniezione nel canale deferente, ma l’operazione non comporta particolari dolori. Il gel infatti è estremamente morbido e aderirà gradualmente alle pareti: esso permetterà il transito a tutte le molecole ma non sarà altrettanto clemente con gli spermatozoi (i quali hanno dimensioni maggiori rispetto alle molecole). Qualora si volesse tornare alla ‘normale produzione’ prima che l’effetto del gel contraccettivo si esaurisca, sarà sufficiente fare una seconda iniezione pulente: il normale flusso dovrebbe tornare nel giro di poco tempo.
Le sperimentazioni sono partite dall’Università dell’Illinois in collaborazione con un gruppo di medici della Fondazione Parsemus che ha sede a Berkeley, in California. I test sui conigli sono state un successo e si passerà all’uomo alla fine del 2016. Elaine Lissner, direttrice della Fondazione Parsemus, è preoccupata solamente per la mancanza di finanziamenti come ha chiaramente spiegato: “Siamo in grado di procedere per 6-12 mesi, ma poi i numeri e i costi per la sperimentazione clinica diventano enormi”. Sarebbe un peccato interrompere il progetto ad un passo dalla sua conclusione. La vita sessuale di molti uomini potrebbe ricevere una notevole protezione senza correre pericoli di alcuna sorte, l’augurio è quindi quello di trovare investitori pronti a contribuire a questa ‘causa di forza maggiore’.
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