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Categories: Salute

È italiano il nuovo farmaco contro tutte le malattie virali: Hiv, Zika, epatite C e febbre dengue

L’università di Siena e il Cnr hanno collaborato al fine di arrivare ad una scoperta rivoluzionaria in campo medico: un unico farmaco in grado di neutralizzare qualsiasi malattia virale, dall’hiv all’epatite C, passando per febbre dengue, Nilo occidentale e il nuovo virus Zika.

I ricercatori italiani hanno messo a segno un altro colpo vincente, creando le basi per quello che potrà diventare il farmaco di nuova generazione per eccellenza. Anziché agire sull’infezione, la medicina inibirà la proteina DDX3, la quale permette ai virus di utilizzarla per moltiplicarsi e proliferare. Rispetto al normale approccio questo ribaltamento presenta diversi vantaggi, di cui uno particolarmente evidente: l’inibitore riuscirà a fermare tutti i virus, anche quelli mutanti che risultano immuni ai farmaci utilizzati fino a questo momento.

Il lavoro è stato diretto dal professor Maurizio Botta del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell’Università di Siena, in collaborazione con il professor Maurizio Zazzi del dipartimento di Scienze biomediche dello stesso ateneo. La scoperta è partita qualche anno fa da un’idea nata a Siena in merito ad una molecole che avrebbe potuto bersagliare le cellule del corpo umano per impedire la diffusione dei virus moderni. L’evoluzione dell’idea ha permesso ai ricercatori di dimostrarne la validità e le innumerevoli aree di utilizzo. L’ammirazione per la scoperta è stata riconosciuta a livello internazionale, tanto che lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica americana PNAS (Prooceedings of the National Academy of Sciences).

Lo spettro toccato dal nuovo farmaco sarà decisamente ampio, per questo il team ha ringraziato tutti coloro che hanno supportato il progetto sia a livello logistico che economico (tra cui la Regione Toscana, la Fondazione Dario Fo e Franca Rame, MIUR e PRIN), i quali permetteranno il prosieguo delle ricerche affinché la molecola inibitrice finisca in un farmaco che possa essere commercializzato al più presto. ‘Schermare’ la proteina DDX3 permetterà all’infezione di essere stroncata nella sua primissima fase, evitando qualsiasi tipo di complicazione per la salute del paziente e gettando una soluzione pratica contro quelle nuove patologie che tanto hanno preoccupato a livello mondiale negli ultimi mesi. Hiv e Zika su tutti (LEGGI ANCHE: VIRUS ZIKA, CI SONO NOVITÀ: ANCHE GLI ADULTI RISCHIANO PROBLEMI AL CERVELLO E COMA).

Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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