La Giornata Nazionale per la lotta alla trombosi ha uno slogan semplice ed immediato: “Chi impara presto campa cent’anni”. Il significato è chiaro: la prevenzione non è certo impossibile e può evitare un caso su tre.
La prima Giornata Nazionale dedicata alla lotta alla trombosi ha avuto luogo nel 2012. A quattro anni di distanza, gli esperti vogliono porre l’attenzione sulla prevenzione e sugli enormi benefici che si potrebbero trarre: il 33 per cento dei casi, uno su tre, potrebbe essere facilmente evitato. La prevenzione è semplice e completamente gratuita: basta adottare uno stile di vita sano, cambiando qualche abitudine in favore di altre (LEGGI ANCHE: BAYER DENUNCIATA PER LE PILLOLE YASMIN, YAZ E YASMINELLE: CAUSANO TROPPE TROMBOSI?).
Dal punto di vista alimentare è sufficiente tenere sotto controllo il peso bruciando più calorie di quante se ne assumono quotidianamente, evitando il colesterolo alto e facendosi sempre guidare dal ‘buon senso’ a tavola. Frutta e verdura non devono mai mancare, mentre olio e sale vanno limitati a 1-2 cucchiaini al giorno. Bere lontano dai pasti è un vero toccasana, ma anche pesce e carni bianche fanno decisamente bene. Va limitata la carne rossa, al pari di cibi confezionati (particolarmente ricchi di conservanti) e bevande zuccherine.
Per quanto riguarda l’attività fisica, alcuni sport si rivelano particolarmente efficaci: nuoto, bicicletta o cyclette, ballo o anche una semplice camminata a passo svelto. Ma quanto tempo bisogna dedicarvi? I primi 20 minuti riscaldano l’organismo e lo mettono in moto, a seguire ogni minuto sarà utile. Per questo 40 minuti rappresentano un buon traguardo. Facile dedurre, infine, quali siano le abitudini da dover assolutamente evitare: fumo, alcol, sostanze stupefacenti.
La trombosi può verificarsi sotto diverse forme: infarto, ictus cerebrale, embolia polmonare, trombosi delle vene e delle arterie sono le più comuni (tutto nasce dalla formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni, i quali ostacolano o impediscono la circolazione del sangue). Il numero delle vittime raggiunge ogni anno le 600mila persone, sia tra gli anziani che tra i più giovani. Persino neonati e bambini possono essere colpiti da questa patologia. Diminuire drasticamente la possibilità di esserne colpiti è piuttosto semplice, basta munirsi di buona volontà. Non a caso lo slogan della Giornata è “Chi impara presto campa cent’anni” e l’hastag proposto sui social è #ALTpigrizia.
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