Alla grande gioia per l’arrivo della primavera e delle belle giornate, una buona fetta della popolazione pone un timore altrettanto grande: quello per le allergie stagionali. Qualche semplice soluzione aiuta ad alleviare i sintomi.
Il mese di aprile dà il via ufficiale alla bella stagione ma anche alle allergie. I pollini in circolazione sono destinati ad aumentare nel giro di poche settimane e il boom è davvero alle porte. Lo smog e i cambiamenti climatici che sono ormai sotto gli occhi di tutti gli italiani non hanno certo migliorato la situazione: al contrario, questa è destinata a peggiorare gradualmente anno dopo anno. Le cause sono le più ovvie: inquinamento e riscaldamento atmosferico (LEGGI ANCHE: ALLERGIE IN ANTICIPO, L’INVERNO MITE AUMENTA I POLLINI IN CIRCOLO). Questi due fattori hanno triplicato i casi di allergie croniche nel corso degli ultimi vent’anni e il dato è destinato a crescere ancora.
I pollini in circolazione sono più numerosi rispetto al passato poiché il clima mite di questi ultimi anni ha allungato il periodo della fioritura. In particolare si sono verificati dei picchi per le cupressacee (conifere tra le quali rientrano i cipressi) e per le graminacee, due categorie di piante alle quali si è dimostrata allergica una buona fetta della popolazione. Se negli anni ’90 la questione preoccupava solo il 7 per cento dei cittadini, oggi si è passati al 25 per cento e addirittura al 50 quando si parla di bambini. I disagi sono numerosi e a risentirne sono in primis le vie respiratorie (ma non solo loro): ci si deve preparare ad affrontare riniti, iposmia (naso che cola in modo continuo e pressoché incontrollato), lacrimazione e gonfiore degli occhi, asma e persino congiuntivite.
Le giornate calde e ventose sono le peggiori per gli allergici, poiché i pollini sono più leggeri e l’aria riesce a trasportarli con estrema facilità. Ovviamente la vicinanza fisica con la pianta ‘colpevole’ accentua i sintomi. Per questo la prima mossa deve essere quella di evitare passeggiate mattutine in campagna o in luoghi in cui le piante da polline prolifichino in modo particolare, mentre si consiglia di andare al mare. Bene anche la montagna, sebbene le medie altitudini ritardino solamente la fioritura delle piante senza evitarle del tutto. Va prontamente eseguita la pulizia dei filtri dell’aria condizionata (sia in casa che nella propria automobile), mentre vaccini, antistaminici e alimentazione continuano a dare il maggior contributo. Vanno favoriti in modo particolare la vitamina D, l’acido folico e la vitamina B9, presenti soprattutto nelle verdure a foglia verde, nei legumi, nella soia, nel fegato e nelle noci.
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