Cristina Bowerman è una chef stellata che esercita il suo ruolo a Trastevere, nel cuore di Roma, all’interno della cucina della Glass Hostaria. In tv, oltre ad essere stata ospite a Masterchef, ha sfatato qualche luogo comune sulle donne nel programma ‘È questione di merito’. VelvetBody l’ha intervistata in esclusiva: lei ha parlato del ruolo delle donne dentro e fuori la cucina, di sana alimentazione e molto altro…
Nel programma Sky È questione di merito è stata inserita anche la tua testimonianza, quale messaggio volevi dare?
È stato un onore partecipare al programma, mi è piaciuto il modo in cui l’hanno strutturato. Hanno voluto sfatare 8 luoghi comuni e, nel mio caso, si è trattato di dimostrare che non è affatto vero che le donne non sanno comandare. Credo sia importante presentare delle figure che rappresentano il contrario perché alcuni pregiudizi stanno sparendo nelle nuove generazioni ma restano comunque dei residui da abbattere. Di donne al comando ce ne sono, eppure non hanno molta copertura mediatica e quindi non ce ne ricordiamo. Bisogna diffondere dei modelli.
La cucina è un ambiente maschilista come si dice?
La cucina in sé è strutturata in modo che non ci dovrebbero essere differenze tra uomini e donne. Il problema è che se la donna deve ricoprire il ruolo di madre-moglie a tempo pieno poi non le resta il tempo per fare altro! Non si riesce ad inserire anche la carriera in questa struttura un po’ antiquata.
Quale potrebbe essere la soluzione?
Una concezione diversa dei ruoli, una ripartizione tra uomo e donna in cui entrambi partecipino. Anche lo Stato dovrebbe dare il proprio contributo, la vita quotidiana è complessa e le difficoltà sono molte.
Parliamo di alimentazione: qual è la ‘moda’ attuale?
La direzione che sta prendendo l’alimentazione è una particolare cura per la parte nutrizionale in tutto il mondo. Si sta prestando più attenzione al benessere del corpo e anche a quello della Terra, con il biologico ad esempio. Questo oggi ha un peso fondamentale nella creazione di un menù e lo stesso si può dire per il rapporto produttore/consumatore. Più che di una moda si tratta di una presa di coscienza.
Che tipo di alimentazione puoi definire davvero ‘sana’?
Innanzitutto state lontane dalle diete! Credo sia la malattia del secolo, piuttosto bisogna prendere in considerazione lo stile di vita nel suo complesso. In alcuni periodi si è più grassi e in altri si è più magri, bisogna avere una certa elasticità perche non si può essere sempre uguali.
Qualche regola in particolare?
La prima è quella di mangiare tutto ciò che non arriva in un pacchetto: si può mangiare anche un gelato o un dolce, purché sia artigianale. E poi muoviamoci! Io personalmente ho rinunciato alla macchina (ma forse così mi respiro un bel po’ di smog!). La dieta risolve il problema solo momentaneamente, piuttosto impariamo a cucinare.
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