Ben Affleck sta promuovendo il suo ultimo film e, tra una conferenza e l’altra ha ammesso di sentirsi ‘tormentato’ e ‘acciaccato’ proprio come il suo Batman. Colpa della separazione da Jennifer Garner che, come accade a molti uomini, gli ha provocato una una piccola crisi di mezza età (che colpisce molti over 40).
Ben Affleck sta promuovendo il suo Batman vs Superman in giro per il mondo e tra un’anteprima e l’altra non mancano di certo le interviste. Tra le domande dei giornalisti, oltre a quelle riguardanti il film e gli altri progetti professionali dell’attore-regista, spuntano spesso dei cenni alla sua vita privata. Ben Affleck, più che chiudersi in se stesso, ha preferito esprimere a tutti il suo stato d’animo: si sente tormentato e acciaccato come il supereroe che interpreta sul grande schermo, malinconico e un po’ afflitto.
Questo atteggiamento negativo è dovuto in particolar modo alla separazione da Jennifer Garner dopo 10 anni di matrimonio, come ha ammesso lui stesso al New York Times: “È un momento particolarmente difficile”, ha ammesso. Le sue azioni lo fanno apparire come un uomo in piena crisi di mezza età: scontento e non appagato, con un nuovo tatuaggio e una scappatella con la baby sitter dei figli. Insomma, i cliché sono stati tutti rispettati. Ciò lo accumuna a gran parte degli uomini che, giunti alla mezza età, tirano le somme della propria vita e ne traggono un bilancio nient’affatto positivo. Gli effetti della crisi di mezza età sono tangibili: superati i 40 (Ben Affleck ne compirà 44 il prossimo 15 agosto), molti uomini si sentono disorientati e temono di non avere più molte altre opportunità per gioire o trarre soddisfazioni personali. Vacillano nel controllo della propria vita e non si sentono all’altezza della situazione.
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Difficile credere che un personaggio affermato come Ben Affleck possa sentirsi in questo modo, eppure la stessa Garner lo aveva definito “carismatico e complicato”. Affleck non l’ha contraddetta, anzi. Ha affermato che “gli eroi positivi sono noiosi. Piuttosto, sono interessato a come far uscire la parte migliore di noi nonostante la tendenza a fare la cosa sbagliata“. Il suo Batman è bloccato in una zona grigia, ‘ammaccato’, ma nel bene o nel male non può scappare alle conseguenze delle proprie azioni. Che questa considerazione sia applicabile più a se stesso che all’eroe pipistrello?
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