Dorian era un bambino di 8 anni malato di rabdomiosarcoma. Al padre aveva espresso il suo ultimo desiderio: diventare famoso in Cina. Ora Dorian ha smesso di lottare ma prima ce l’ha fatta e ha realizzato il suo sogno.
Dorian veniva dal Connecticut ed era un bambino di 8 anni che lottava con il rabdomiosarcoma da quando ne aveva solo 4. Questa rara forma tumorale colpisce i tessuti molli del corpo e il suo tasso di mortalità è ancora piuttosto alto (fino agli anni ’70 era considerato del tutto incurabile). Le medicine ad un certo punto hanno smesso di fare il benché minimo effetto, così i genitori si sono dovuti rassegnare e le hanno interrotte. Anche il diretto interessato aveva capito che purtroppo la sua vita non sarebbe stata lunga, così ha espresso il suo ultimo desiderio al padre: Prima di andare in cielo, vorrei essere famoso in Cina… Perché hanno quel ponte, ha detto. Il ponte in questione era la Muraglia Cinese e la più grande difficoltà era superare il blocco imposto dal Governo verso motori di ricerca e social network.
Papà Chris ha fatto quanto in suo potere, aprendo il profilo Facebook ‘Praying for Dorian’ e lanciando l’hashtag #DStrong. Il post nel quale raccontava la triste storia del bambino ha fatto il giro del mondo ed è diventato virale in pochissimo tempo. Anche il popolo cinese è venuto a conoscenza del desiderio e in molti hanno cominciato a mandare delle testimonianze d’affetto verso il piccolo malato. Numerosi cittadini si sono fatti fotografare davanti alla Muraglia tenendo fogli che riportavano la scritta ‘#DStrong’, mentre altri hanno mandato messaggi al bambino spiegandogli che in Cina lo conoscevano tutti e che lui non poteva vedere le dimostrazioni d’affetto che gli rivolgevano solo perché non tutti avevano accesso a Facebook (proprio a causa del veto governativo). Anche l’ambasciatore cinese negli Stati Uniti Cui Tiankai e i figli dei diplomatici hanno aderito a questo gesto di solidarietà, insieme ad esponenti dello sport e dello spettacolo (tra cui Morgan Freeman e Olivia Wilde, solo per citarne alcuni). D’altronde la pagina Facebook è seguita da oltre 127mila persone e l’affetto non ha davvero tardato a manifestarsi.
A Dorian sono cominciati ad arrivare dei segni inequivocabili: era davvero diventato famoso in Cina e in molti facevano il tifo per lui e lo incoraggiavano a tener duro. In altre parole, il suo desiderio si era esaurito. Il 9 marzo, tuttavia, è stato postato l’annuncio che tutti speravano sarebbe arrivato il più tardi possibile: “È con il cuore molto pesante che condivido questa notizia. Dorian J. Murray (#DStrong) questa sera ha guadagnato le sue belle ali d’angelo ed ora non soffre più. Era circondato dalle persone che lo amavano e la sua transizione verso il cielo è stata serena. La mamma e il papà lo hanno abbracciato”. Dorian si è spento nella propria casa a soli 8 anni. L’unica cosa che si poteva fare per lui era realizzare il suo ultimo desiderio: internet l’ha reso possibile e questo di sicuro avrà regalato al piccolo eroe del web un ultimo grande sorriso.
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