Combattere il contagio del virus Hiv è una sfida costante ed importantissima. Tra le soluzioni, l’ultimo arrivato è un anello vaginale che promette ottimi risultati: meno rischi per 5 anni a soli 5 euro.
Arginare il fenomeno dell’aids è una missione perenne per la scienza, che stavolta ha trovato un metodo abbastanza efficace, duraturo e poco costoso. Per quanto il rischio di contagio non si azzeri (le percentuali si aggirano tra il 27 e il 31 per cento), questa nuova soluzione presenta numerosi vantaggi. Si tratta di un anello vaginale medicato realizzato in silicone e contenente una buona dose di dapivirina, un antivirale piuttosto forte. Prima di tutto è piccolissimo e quindi poco invasivo: le donne possono decidere di utilizzarlo e il partner potrebbe non accorgersene nemmeno. L’anello, inoltre, influisce in maniera significativa sulla moltiplicazione delle cellule umane ed è proprio questo a limitare il potere del virus Hiv.
Tra i suoi pregi c’è anche la sua durata: un solo anello basta addirittura per 5 anni. Quanto ai costi, si possono definire più che accessibili: solo 5 euro. Le speranze riposte nel nuovo anello vaginale (non è il primo tipo proposto con questo scopo) hanno origine dalla gravità del fenomeno dell’aids nell’Africa sub sahariana, ma purtroppo la questione non si esaurisce certamente lì. Gli studi che hanno portato all’acquisizione di una certa consapevolezza intorno a questo prodotto hanno coinvolto circa 4.500 donne africane, le quali hanno accettato di sottoporsi alle terapie a base di pillole antivirali o gel vaginali per la prima volta in assoluto.
I primi dati sono incoraggianti, sebbene l’anello sia più efficace nelle donne più mature e meno nelle ragazze più giovani. Questo potrebbe essere dovuto ad una vita sessuale diversa, ma serviranno altre ricerche per poter avere maggiori dettagli al riguardo. Jared M. Baeten, scienziato dell’Università di Washington, è stato a capo di una parte dello studio sul nuovo anello vaginale e si è detto ottimista per il progetto: per la prima volta le donne potrebbero essere protette dall’aids pur non utilizzando il preservativo.
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