Categories: Notizie

Allergia alla corsa: esiste davvero e costringe a rinunciare. Quali sono le conseguenze?

Inutile elencare gli infiniti benefici della corsa, tanto per il corpo quanto per lo spirito. D’altronde si tratta dell’attività sportiva che più aiuta a scaricare le tensioni, bruciare calorie, migliorare le funzionalità degli apparati e a contrastare quindi l’invecchiamento. Senza contare la facilità con la quale si può praticare: basta avere una tuta, un paio di scarpe e un po’ di voglia di fare. Nonostante questo apparente idillio, alcune recenti scoperte hanno identificato una spiacevole sensazione che si viene a verificare in alcune persone, una reazione che ha tutte le caratteristiche per essere considerata un’allergia.

Si tratta di una vera mutazione genetica (al gene ADGRE2, per la precisione), piuttosto rara a comunque esistente. La conseguenza di questo gene è una risposta esagerata alle vibrazioni che il corpo riceve durante la corsa, tant’è che si parla anche di ‘orticaria del movimento’. Se ne sono occupati il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, insieme al dottor Dan Kastner del National Human Genome Research Institute. Questi due enti americani, accompagnati da validi team di ricerca, hanno notato alcune conseguenze strane lasciate da una semplice seduta di footing in alcuni individui, soprattutto sulla pelle. Oltre a macchie pruriginose, erano evidenti anche vampate di calore, mal di testa, affaticamento, visione sfocata e un sapore metallico in bocca. Tutti i marcatori di un’allergia, che può essere lieve come debilitante.

Queste reazioni sono dovute al comportamento dei mastociti, che si trovano nella pelle e negli altri tessuti, in seguito alle vibrazioni. Gli scienziati hanno notato sintomi simili in alcuni individui presi in esame oggi e altri analizzati nel 1981, quando è cominciato lo studio. Di solito i segni dell’allergia scompaiono nel giro di un’ora, eppure si deve andare avanti per arrivare in fondo alla vicenda e capire fino a che punto si può spingere questo disturbo. Nell’attesa, l’importante è tenere gli occhi aperti: se si verifica qualcosa di strano dopo una corsa, la colpa potrebbe non essere semplicemente imputabile alla mancanza di allenamento.

Foto: Twitter

Redazione

Bellezza, dieta, fitness, chirurgia e ricette: tutto questo è Velvet Body! Vi diamo consigli e suggerimenti per il benessere interiore ed esteriore.

Published by
Redazione

Recent Posts

Un trapianto innovativo: fegato di maiale salva la vita per 10 giorni in un paziente in morte cerebrale

Il mondo dei trapianti sta vivendo un periodo di grande innovazione grazie agli xenotrapianti, ovvero…

% giorni fa

Diagnosi impossibile: come la metagenomica svela il mistero del batterio della trota

La scoperta che uno shock settico possa essere causato da un batterio tipico della trota…

% giorni fa

Neuroni innovativi: la chiave per recuperare i movimenti dopo un ictus

L’ictus rappresenta una delle sfide più gravi nel campo della medicina e della riabilitazione. Ogni…

% giorni fa

Scopri il mountain climber: l’esercizio ideale per addominali scolpiti

Il Mountain Climber, conosciuto anche come "esercizio dello scalatore", è un movimento che ha conquistato…

% giorni fa

La natura come rimedio naturale contro il dolore

Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un…

% giorni fa

Educare i bambini al rispetto e alla sicurezza con i cani: un percorso fondamentale

I bambini e i cani possono formare un legame speciale, ricco di affetto e gioia.…

% giorni fa