Paolo Di Marco insegna Tai Chi Chuan presso l’Asd Dao – Disciplie e Arti Orientali (www.associazionedao.org). Da allievo è voluto passare dall’altra parte per un semplice motivo: “Quando sei in grado di cucinare una pietanza squisita non vedi l’ora di farla assaggiare a tutti!”. La sua pietanza è una disciplina poco conosciuta dalla maggior parte delle persone, eppure capirne l’essenza potrebbe aprire prospettive interessanti per chiunque voglia ricercare benessere a prescindere dall’età o dalla forma fisica.
Il Tai Chi Chuan va considerato più una disciplina sportiva o curativa?
Più che uno sport il Tai Chi Chuan é un’arte. A seconda delle proprie esigenze si può praticare in maniera salutistica e quindi curativa oppure in maniera più intensa con altri risultati. Il mio Maestro dice che il Tai Chi è ‘sartoriale’: ognuno se lo cuce addosso a seconda di quello che cerca.
Di solito le arti marziali vengono viste come un’attività per pochi, invece sono adatte a tutte le età. Come convincere del contrario?
Fra tutte le arti marziali forse è proprio il Tai Chi quella che meglio si adatta a tutte le età: i movimenti sono lenti, rilassati, ampi e circolari. A differenza di altre arti marziali non ci sono gesti atletici che ne renderebbero la pratica troppo complessa per persone più anziane. Ciò nonostante, anche se dall’apparenza non si direbbe, è un efficacissimo sistema di autodifesa. In passato in Cina i praticanti di quest’arte erano temuti e rispettati.
Per quali patologie ci si può avvicinare al Tai Chi e ottenere i migliori risultati?
A livello salutistico i risultati migliori si ottengono nel riallineamento posturale e nel rilassamento muscolare, quindi tutti i disturbi derivati da posizione scorretta o ipertensione, scarso equilibrio e coordinazione. In particolare il Tai Chi dà degli ottimi risultati in patologie come schiacciamenti vertebrali, insonnia, mal di schiena, cervicale…
Con quale frequenza ci si deve dedicare al Tai Chi per far bene al corpo?
La cosa che in assoluto ha la maggiore importanza è la costanza, quindi vanno bene anche 10/15 minuti al giorno purché sia davvero tutti i giorni. Questo ritmo è già sufficiente per poter riscontrare degli ottimi risultati nel giro di qualche mese. Tutto ciò che si fa in più non potrà che aumentare il grado di benessere.
Quest’attività aiuta a anche a livello caratteriale? Se sì, come?
Certamente! Ciò che più riscontriamo nei nostri allievi a livello generale è un aumento dell’autostima, maggiore fiducia nelle proprie capacità, più empatia, maggiore autocontrollo e gestione delle emozioni.
Foto: Paolo Di Marco