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Allergia al freddo: stessi sintomi dell’influenza ma gli antibiotici non funzionano

Con le temperature che scendono e i casi di influenza che cominciano a diventare sempre più numerosi (più tra gli uomini che tra le donne, a quanto pare), i medici aumentano le prescrizioni di antibiotici e medicinali anti-influenzali. Alcune volte, tuttavia, questi metodi tradizionali possono rivelarsi inadatti oltre che totalmente inefficaci. La causa del malessere, infatti, potrebbe essere ben diverso: l’allergia al freddo. L’affermazione potrebbe sembrare assurda, eppure si tratta di una vera e propria malattia che comporta gli stessi sintomi dell’influenza: mal di testa, starnuti, dolore alle ossa e bruciore agli occhi. Sebbene la maggior parte delle persone non sappia nemmeno dell’esistenza dell’allergia al freddo, questa rientra a tutti gli effetti tra i malanni di stagione di cui soffre almeno un quarto della popolazione.

La dottoressa Helen Webberley spiega la situazione in questi termini: “Come qualsiasi allergia, una reazione al freddo è causata dai mastociti (un tipo di globuli bianchi) che rilasciano alcune sostanze nel corpo. È proprio questo a causare le reazioni allergiche. Degli antistaminici di solito possono aiutare ad alleviare i sintomi e fortunatamente si tratta di farmaci relativamente sicuri con pochi effetti collaterali. Sono invece molto rari i casi in cui bisogna ricorrere a soluzioni più drastiche, quali ad esempio la somministrazione di adrenalina“.

Nulla di grave quindi. L’unico aspetto di cui preoccuparsi è la difficoltà nell’identificare l’allergia. Mentre per quelle alimentari o agli animali esiste una cultura radicata e metodi ormai ben collaudati, decisamente non si può dire lo stesso per quella causata dal freddo. Gli individui maggiormente colpiti sono gli adulti tra i 30 e i 40 anni e le casistiche raccolte su questo tema sono ormai numerose. Anche un semplice trasferimento da una città più calda ad una più fredda può causare la comparsa dei primi sintomi. Antistaminici, riscaldamenti accesi e vestiti particolarmente caldi possono alleviare i disagi, eppure sarà solamente l’aumento delle temperature a far scomparire davvero ogni segno del suo passaggio.

Foto: Twitter

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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