Categories: Salute

Mal di testa, nuovo farmaco: una sola iniezione scongiura l’emicrania per sei mesi

Il mal di testa è uno dei dolori più fastidiosi e comuni potrebbe finalmente avere le ore contate, anzi mesi, visto che si è da poco conclusa la fase di test e che non sarà sul mercato prima del prossimo autunno se tutto va bene. Una scoperta di fondamentale importanza almeno secondo l’affidabile rivista Science, che ha dedicato ampio spazio a questa sperimentazione, relativa a una nuova classe di farmaci che agiscono contro l’emicrania. Addirittura, secondo i primi risultati in alcuni casi potrebbe bastare un’iniezione per eliminare il mal di testa per ben sei mesi. Un sogno che si trasforma in realtà.

LEGGI ANCHE: L’ABUSO DI ANTIDOLORIFICI PUO’ CAUSARE L’EMICRANIA

Ma come funziona esattamente? Il fulcro della lunga ricerca è l’utilizzo degli anticorpi per bloccare l’attività di una molecola sospettata di agire da innesco per l’emicrania. Il bersaglio, il Cgrp (calcitonin-gene related peptide), è stato scoperto casualmente nel 1982 da alcuni dottori dell’Università della California di San Diego. A codificarlo è lo stesso gene che produce l’ormone calcitonina nella tiroide, ma è editato diversamente e agisce sia come vasodilatatore che come neurotrasmettitore. Esaminando poi il sangue di pazienti che si erano recati in ospedale con un violento mal di testa, altri studiosi hanno scoperto che questa molecola viene rilasciata in abbondanza durante gli attacchi di emicrania. Da qui l’ipotesi che il trigemino diventi ipersensibile a segnali che normalmente sarebbero innocui, causando un’infiammazione del nervo che il cervello percepisce come dolorosa.

LEGGI ANCHE: AGOPUNTURA E PIERCING PER GUARIRE I MAL DI TESTA CRONICI

Nel 2002, il danese Jes Olesen è riuscito a innescare degli episodi di emicrania in soggetti predisposti, semplicemente iniettandogli la molecola nel sangue, a conferma quindi del ruolo chiave di questo elemento. Ora ci sono quattro case farmaceutiche che hanno completato la fase 2 della sperimentazione e sostengono che, almeno per un sottogruppo di soggetti, basti una sola iniezione per scongiurare del tutto gli attacchi per sei mesi. I fortunati che rispondono meglio degli altri a un farmaco si chiamano super-responder e rappresentano fino al 15% del campione. Una percentuale molto alta che è destinata a crescere con ulteriori studi ed è importante anche che non ci sono stati effetti collaterali significativi.

Foto by Facebook

Redazione

Bellezza, dieta, fitness, chirurgia e ricette: tutto questo è Velvet Body! Vi diamo consigli e suggerimenti per il benessere interiore ed esteriore.

Published by
Redazione

Recent Posts

Un trapianto innovativo: fegato di maiale salva la vita per 10 giorni in un paziente in morte cerebrale

Il mondo dei trapianti sta vivendo un periodo di grande innovazione grazie agli xenotrapianti, ovvero…

% giorni fa

Diagnosi impossibile: come la metagenomica svela il mistero del batterio della trota

La scoperta che uno shock settico possa essere causato da un batterio tipico della trota…

% giorni fa

Neuroni innovativi: la chiave per recuperare i movimenti dopo un ictus

L’ictus rappresenta una delle sfide più gravi nel campo della medicina e della riabilitazione. Ogni…

% giorni fa

Scopri il mountain climber: l’esercizio ideale per addominali scolpiti

Il Mountain Climber, conosciuto anche come "esercizio dello scalatore", è un movimento che ha conquistato…

% giorni fa

La natura come rimedio naturale contro il dolore

Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un…

% giorni fa

Educare i bambini al rispetto e alla sicurezza con i cani: un percorso fondamentale

I bambini e i cani possono formare un legame speciale, ricco di affetto e gioia.…

% giorni fa