Russare è un disagio che incide moltissimo sulla vita di coppia, a quanto emerso da una recente ricerca tedesca. Il motivo è davvero semplice: il partner si irrita, soprattutto se questa sgradevole abitudine si prolunga nel tempo. Ha lo stesso effetto anche un’altra abitudine, ovvero quella di muoversi troppo a letto. Sono le donne a dichiararsi particolarmente sensibili a questi due aspetti del ménage familiare, mentre gli uomini si curano di avere una persona accanto più che di tutto il resto. Se la situazione può causare delle perplessità già alle coppie giovani, purtroppo è necessario precisare che col passare del tempo probabilmente si andrà a peggiorare e non a migliorare poiché in età matura si tenderà a dormire di più, ingigantendo così il problema.
Ad aumentare i conflitti di una coppia, oltre al russare in sé, sono i ritmi legati al sonno (denominati ‘cronotipi’). Tutti gli individui possono essere divisi in due grandi gruppi: quello delle allodole, composto dalle persone abituate a svegliarsi presto la mattina e ad addormentarsi altrettanto presto la sera, e quello dei gufi, cui appartiene chiunque si senta più attivo la sera e tenda a carburare più lentamente al mattino. Se i membri della coppia non appartengono alla stessa categoria, questa ha maggiori possibilità di ‘scoppiare’. Il motivo è intuitivo: i due avranno meno tempo da dedicare l’uno all’altro, diminuiranno le occasioni di stare insieme e dialogare in modo costruttivo, cresceranno le possibilità che si disturbino a vicenda (il gufo viene importunato al mattino dall’allodola mentre quest’ultima viene disturbata dal gufo la sera).
Di solito si fa fatica ad ammettere di russare, per vergogna o semplice incredulità. Eppure russare non è altro che un problema respiratorio che può essere curato in molti modi (tra cui il cuscino mobile che si adatta alla posizione del corpo e sposta la testa di chi russa). La professoressa Kneginja Richter dell’Università di Norimberga ha dedicato molto tempo a questo tipo di tematiche e dalle sue ricerche emerge un dato di fondo: i disturbi del sonno non influiscono solamente sul proprio benessere personale ma anche su quello del proprio compagno. Motivo in più, quindi, per cercare la soluzione più adatta.
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