Il 2015 sta per concludersi e, come ogni anno, è tempo di bilanci. Tra le molte statistiche e sondaggi portati avanti in questo periodo ce n’è stato uno che in particolar modo ha voluto analizzare le abitudini degli europei in merito ai più disparati aspetti della vita quotidiana: mangiare, bere, dormire, lavarsi, fare sesso, praticare sport. I risultati hanno rivelato delle curiose differenze tra gli uomini e le donne, a testimonianza di priorità e ritmi di vita diversi. Il più evidente riguarda le faccende domestiche: le donne nel 2015 hanno passato 6 giorni a pulire (144 ore circa) mentre gli uomini solo 4.
Le donne si sono rifatte per quanto riguarda il sesso: questa attività ha occupato un totale di 4 giorni, contro i 3 degli uomini. A discapito dei tradizionali luoghi comuni, evidentemente le donne hanno superato i propri partner quando si tratta di attività da portare avanti sotto le lenzuola (d’altronde una recente indagine aveva già dimostrato che sono loro a volerlo più dei loro compagni). Bere ha impegnato le donne per un totale di 6 giorni, mentre gli uomini ve ne hanno dedicati addirittura 8. Evidentemente un bel drink con gli amici resta ancora un’abitudine più vicina al sesso forte. Le donne hanno dormito per 66 giorni, ben più pigri invece gli uomini che arrivano a 80.
L’attività sportiva ha trovato più spazio tra gli uomini, che le hanno dedicato circa 7 giorni contro i 4 delle donne. Quest’ultime, però, si lavano di più e più a lungo: 23 giorni contro i 18 degli uomini. L’attività che occupa più tempo in assoluto è il pendolarismo: per raggiungere il proprio posto di lavoro sia le donne che gli uomini hanno impiegato 24 giorni. Questo evidenzia una chiara tendenza: le donne che lavorano in casa sono sempre meno e la parità dei sessi, su alcuni aspetti, è stata decisamente raggiunta.
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