In un’epoca in cui il sesso viene interpretato come un divertimento superficiale da condividere con chiunque, la sensazione che vivono molte donne appare quasi come una voce fuori dal coro: si tratta di una tristezza profonda e immotivata che spesso sfocia anche nel pianto, una sorta di post-sex blues. È stato dimostrato che il 46 per cento delle donne l’ha provata almeno una volta nella vita e che un terzo di loro si trova abitualmente in questa situazione. La tristezza non è legata all’insoddisfazione data dal rapporto o dal fatto che non si ami abbastanza il proprio partner: al contrario, le affermazioni delle dirette interessate evidenziano sentimenti ben più profondi.
Prima di tutto si tratta di ormoni: fare sesso implica la perdita del controllo e questo stato d’animo coinvolge l’intero organismo. L’uomo, durante un rapporto, è invaso dal testosterone e dalla dopamina. Nel corpo della donna si vanno ad aggiungere anche l’ossitocina e la prolattina, che circolano nel sangue e provocano una sensazione positiva di ‘soddisfazione’. Al tempo stesso, però, rendono l’organismo più vulnerabile e suscettibile, il che spiega la tristezza improvvisa.
Anche ciò che accade nella testa dà il proprio contributo: alcuni scienziati hanno scansionato il cervello delle donne nel momento del culmine sessuale e hanno scoperto che determinate aree arrestano momentaneamente le proprie attività. Alcune regioni della corteccia frontale appartengono a questa categoria, impedendo così il controllo delle proprie emozioni. Infine, esiste un motivo legato prettamente alle differenze che esistono tra l’orgasmo femminile e quello maschile: quest’ultimo è legato principalmente agli organi genitali, mentre quello delle donne coinvolge maggiormente il corpo e la mente. Se la donna sta vivendo uno stress o un trama, pur non essendoci legami tra questo disagio e il proprio partner, lo sfogo potrebbe arrivare proprio in occasione del sesso. La coppia non deve preoccuparsene affatto: la sensazione passa dopo 15-20 minuti e del rapporto non resterà che il piacere e l’intimità ritrovata.
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