Diete universali non esistono. Assodato questo, c’è anche da dire che non tutti ingrassano nello stesso modo e soprattutto ognuno mette i chili in eccesso in una zona predominante del corpo, che può essere la pancia oppure i fianchi, gambe o altro. Una recente ricerca ha classificato i diversi luoghi dove si accumula l’adipe, tanto nelle donne che negli uomini e alla fine sono sei i principali tipi di obesità, divisi per cause scatenanti. Prima di seguire fedelmente un regime alimentare controllato, portato avanti per buttar giù i chili di troppo in quelle determinate zone corporee, sarebbe opportuno scoprire a quale di queste categorie si appartiene.
La prima è l’obesità da cibo ed è dovuta a un’eccessiva ingestione di viveri e più in generale a un’alimentazione sbagliata, carente di prodotti sani come frutta e verdura e ricca invece di cibi grassi. La si riconosce perché lo stomaco è sporgente e perché il grasso si manifesta nella parte alta del corpo, sull’intero busto. Per contrastarla, è necessario migliorare il proprio modo di mangiare e soprattutto introdurre nella quotidianità un’attività fisica. Ansia e stress possono causare la seguente, chiamata appunto psicogena o nervosa. Solitamente è accompagnata da iperfagia, ossia l’atto di piluccare a tutte le ore qualsiasi cibo che capiti a tiro. I soggetti sono portati a consolarsi con il cibo anche quando non vi è un reale appetito. Diete molto restrittive funzionano a breve termine ma a lungo potrebbero portare anche a un aumento del desiderio di cibo che si tradurrebbe in abbuffate e successivi sensi di colpa e auto-svalutazione.
Nel terzo caso è il metabolismo a far scherzi poco piacevoli. La presenza di cosce grasse è un tipo di sovrappeso che si manifesta di più tra le donne, in momenti della vita in cui queste subiscono squilibri ormonali, come l’adolescenza o la menopausa. Per velocizzare il processo e aumentare la capacità del corpo di assimilare alimenti, sarebbe consigliabile fare 5 o 6 pasti al giorn e abbassare le dosi, così da tenere attivo il corpo. Pesantezza e gonfiori agli arti, difficoltà a perdere peso, edemi e cellulite sono gli indizi di una ritenzione idrica e quando arriva a un livello cronico è riconducibile a una intolleranza alimentare o problemi al sistema venoso. A una dieta povera di sale, bisogna associare esercizi specifici per le gambe.
Infine, le persone possono acquisire qualche chilo di troppo anche nel caso di intolleranze e per eliminarlo c’è bisogno di una dieta ricca di frutta e verdura cruda, che aiuta gli enzimi digestivi a fare il proprio compito. In questo caso le zone più colpite sono fianchi e ancora una volta le gambe. Depurare ogni giorno l’organismo è fondamentale, quindi meglio bere acqua giusta in grande quantità e preferibilmente lontano dai pasti.
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