Mal di testa, acidità di stomaco, nausea, inappetenza, affaticamento e disidratazione. I postumi di una sbornia non sono mai piacevoli e chi si sveglia con queste fastidiose sensazioni non c’è volta che non maledica il fatto di non essere stato abbastanza saggio la sera prima. La promessa a se stessi di non commettere più lo stesso errore vale poco e niente, inutile prendersi in giro, quindi il problema più reale è alleviare i sintomi. Non tutti sano che tra i rimedi naturali più efficaci in assoluto c’è il succo di pera. Questo frutto assorbe la quantità di alcol in eccesso nel sangue più di ogni altro e permette un risveglio meno traumatico.
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Lo ha affermato un gruppo di scienziati australiani, che ha studiato l’effetto del succo sul dopo-sbornia concludendo che il consumo preventivo all’eventuale bevuta eccessiva aiuta a metabolizzare gli enzimi alcolici più rapidamente. Nei mesi seguenti a questa scoperta, promossa dalla Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO), si sono sommate altre ricerche da parte di alcune università in Inghilterra e America e sono tutte arrivate alla stessa conclusione: se avete in mente di esagerare con i bicchieri è bene consumare un bel po’ di pere in giornata. Questo alimento, in particolare la qualità coreana, agisce su enzimi chiave coinvolti nel metabolismo dell’alcool, noti come alcol deidrogenasi (ADH) e aldeide deidrogenasi (ALDH).
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L’unica accortezza, come anticipato, è quella di assumere il concentrato prima della bevuta e non dopo (non vale neppure il classico rum e pera, non ci provate!). Con questa accortezza non si eliminano del tutto o postumi, ma si riducono in modo incisivo e non è poco. Tra l’altro, questa è solo una delle molte proprietà del frutto preso in considerazione, che ha anche altri possibili impieghi terapeutici perché contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo, allevia la costipazione ed è un potente anti-infiammatorio. Meglio quindi fare scorte, anche per chi è astemio.
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