In termini tecnici si chiama demineralizzazione ed è la patologia dentaria più diffusa nei bambini negli ultimi 15 anni. Questa malattia infatti ha colpito e riguarda tutt’ora, quasi il 25% dei piccoli a livello mondiale. Alla vigilia del Congresso nazionale di odontoiatria pediatrica che si tiene il 3 e 4 dicembre 2015 a Roma, la presidente della Società Italiana di Odontoiatria Infantile, Raffaella Docimo, lancia l’allerta e sottolinea come la prevenzione sia per ora l’arma più efficace da utilizzare, sin dal primo anno di vita dei pargoli. “L’ipomineralizzazione è una patologia molto diffusa in tutto il mondo e consiste in un difetto qualitativo dello smalto, che inizia a presentare macchie gialle o marroni molto evidenti e porose. Proprio la porosità porta allo sgretolamento dei denti, principalmente i primi molari permanenti che compaiono dai 6 anni di età“.
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Le cause appurate sono di diverso tipo: dal fattore genetico alla carenza di vitamina D, ma possono avere importanti responsabilità anche i problemi di salute nei primi 3 anni di vita. Di recente, inoltre, alcuni ricercatori stanno valutando una possibile correlazione con l’utilizzo di certi antibiotici. In crescita c’è anche il problema delle carie: ne soffre il 22% dei bimbi all’età di 4 anni, il 44% a 12 anni e oltre il 60% tra i 13 e i 18. Per questo, avverte la dottoressa Docimo, titolare della cattedra di Odontoiatria pediatria all’Università Tor Vergata di Roma, “è fondamentale la prevenzione, con la prima visita dal dentista da effettuarsi nel primo anno di vita“.
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Il medico ci tiene a sfatare la convinzione diffusa che sia inutile curare i denti da latte: “al contrario, questi hanno una grande importanza per la crescita delle arcate dentarie, oltre che per la funzione masticatoria e per lo sviluppo del linguaggio“. La nota dolente riguarda, come spesso accade, il problema dei costi, difficili da affrontare per molte famiglie. Invece di spaventarsi, chi non si potesse permettere le analisi e le cure dovrebbe rivolgersi a ospedali pubblici con reparti ad hoc di odontoiatria infantile, dove da pagare c’è solo il costo del ticket.
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