Quante buste di patatine vengono consumate ogni giorno? Di sicuro moltissime, visto che la maggior parte delle persone non disdegna un piccolo snack. Al cinema, durante l’aperitivo o semplicemente sul divano di casa, le patatine danno quel ‘qualcosa in più’ nonostante non rappresentino certo l’alimento più sano della Terra (anche se il cibo spazzatura non sembra far male a personaggi quali Liam Hemsworth). Vera Alberding, una studentessa d’arte di Amsterdam ormai trapiantata negli Stati Uniti ne sa qualcosa: la sua è una vera e propria mania, tanto da spingerla a prendere seriamente il problema e scattare una serie di foto per far capire il livello della sua ossessione.
Quando Vera spiega agli altri il suo problema tutti finiscono per riderne o per chiederle quale sia il suo gusto preferito, eppure a suo avviso questo equivale a chiedere ad un alcolizzato se preferisca il vino o la birra. Ebbene sì: la studentessa ritiene che il suo rapporto con le patatine sia malato e si trovi sullo stesso piano di qualsiasi altra dipendenza. Questa convinzione l’ha spinta a scrivere a Munich, un famoso blog canadese incentrato sulle tematiche alimentari. Contatti e commenti non si sono farri attendere, tanto che la ragazza ha potuto contare su uno spazio tutto suo nel quale esprimersi.
Molti le hanno chiesto se davvero fosse arrivata ad una reale dipendenza o se la sua non fosse solamente una mancanza di forza di volontà, come le persone che dovrebbero bere meno caffè ma non ci riescono. Altri si sono rispecchiati nelle sue parola (e nelle sue immagini): Vera che mangia patatine a letto o quando si abbronza sul terrazzo di casa, alla fermata dell’autobus mentre gusta nuove varianti di sapore, addirittura nella vasca da bagno immersa nelle patatine e nei salatini. A quanto pare la voglia compare sin dal mattino e ha messo a repentaglio qualsiasi relazione con i ragazzi che ha conosciuto negli ultimi anni. Pur sapendo che le patatine fanno male alla sua salute (e alla linea), Vera non ha alcuna intenzione di smettere di abbuffarsi e come lei molte altre che l’hanno contattata sul blog. Bisognerà cominciare a trattarla come una vera dipendenza e cercare di uscirne, prima che sia troppo tardi?
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