Il film 50 volte il primo bacio con Adam Sandler e Drew Barrymore ha commosso il mondo raccontando la storia di una ragazza che soffre di una grave forma di malattia cerebrale: la notte, mentre dorme, dimentica tutto quello che è avvenuto avendo la memoria a breve termine danneggiata. Sta ripercorrendo il suo dramma una ventiduenne inglese, Jenny Grieve, la quale ogni volta che si sveglia torna a ricordare solo quanto accaduto fino al 2010. È la singolare conseguenza di una rara malattia chiamata encefalite autoimmune che colpisce principalmente le giovani sotto i 30 anni ed è stata diagnosticata la prima volta solo nel 2007.
Colta da lancinanti dolori intracranici, la fanciulla appena diciottenne è caduta in una sorta di coma vigile, alternando violenti spasmi a stati catatonici. Per sua fortuna i medici sono riusciti a capire che malattia fosse e hanno potuto somministrarle i giusti farmaci per darle una mano, anche se una cura vera e propria non c’è ancora. Dopo due interminabili mesi in cui ha lottato per la sua vita, la ragazza è riuscita a superare la condizione critica e si è risvegliata, finalmente cosciente, ma con un grave problema di memoria. “Appena mi sono svegliata avevo dimenticato come mangiare, bere e anche a stare in piedi. Poi man mano il cervello ha ricominciato a funzionare, ma ancora adesso a distanza di tredici mesi non ho memoria degli avvenimenti degli ultimi quattro anni“. Difficile quindi avere indietro la sua vita: “Ero convinta di essermi appena fidanzata, mentre eravamo insieme da anni e non ricordo nulla ancora. Così mi scrivo quel che mi racconta e quel che facciamo ogni giorno, sennò lo dimentico e riparto dal 2010“.
Il rischio più grosso, come spiega il dottor Joseph Dalmau, neurologo dell’Università della Pennsylvania, è dato dal fatto che sono ancora in pochi a conoscere l’esistenza di questo grave disturbo e che, molto spesso, viene erroneamente diagnosticato come un problema psichiatrico. L’encefalite autoimmune del recettore Anti NMDA è una forma acuta di encefalite, potenzialmente letale, causata da un’alterazione del sistema immunitario contro i recettori NMDA del cervello, provocando gonfiori e fortissime infiammazioni. La rara malattia cerebrale colpisce soprattutto le giovani e nessuno sa ancora il perché, come il fatto che può intaccare la memoria a breve e lungo termine. La speranza è quella che col tempo, dopo essere guariti, si possano recuperare del tutto i ricordi, ma è ancora un terreno inesplorato. L’unica nota positiva è che, come nella pellicola hollywoodiana, anche in questo caso Jenny ha al suo fianco una persona pronta a farla innamorare ogni giorno di sé.
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