Non che sia una valida scusa, ma quantomeno ora chi non regge l’alcol, finendo per comportarsi in modo particolarmente folle quando beve qualche bicchierino di troppo, sa a chi dare la colpa (oltre a se stesso). Uno studio effettuato dai ricercatori dell’università di Helsinki e pubblicato sulla rivista Translational Psychiatry ha scoperto che alcune persone sono geneticamente predisposte a compiere atti imprudenti o impulsivi quando sono sotto l’influenza dell’alcol. La ricerca svela che si tratta di una mutazione genetica di una proteina necessaria al neurotrasmettitore serotonina 2B, recettore nel cervello collegato ad ansia, appetito, cognizione, immaginazione, memoria, percezione e comportamento sessuale.
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Questa scoperta finalmente spiega perché alcune persone non sono in grado di mantenere la propria lucidità anche dopo aver consumato una quantità relativamente bassa di alcolici e soprattutto potrebbe permettere agli studiosi di realizzare un medicinale in grado di intervenire per ripristinare la corretta funzionalità della proteina. Non per permettere alle persone di ubriacarsi liberamente, ci mancherebbe: i risultati indicano anche che “le persone con questa mutazione sono più impulsive per natura, anche quando sono sobrie, e che quindi sono più propense a problemi di autocontrollo e di umore“, come ha affermato lo psichiatra Roope Tikkanen.
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Sapendo i rischi in anticipo, tramite un test, si potrebbero dunque evitare comportamenti pericolosi per se stessi e per il prossimo. In attesa che questi studi proseguano e trovino sbocco, in vista delle cene festive e dei brindisi che si sarà costretti a fare i dottori consigliano di intervallare ogni bevanda alcolica con l’acqua, di non bere mai a stomaco vuoto e di non mescolare le bevande. La dottoressa Sarah Jarvis, dell’alcohol education charity Drinkaware, chiosa la notizia con una battuta: “La speranza è che in futuro si riescano per lo meno a evitare quei momenti imbarazzanti di dover telefonare alle persone per chiedere scusa per il comportamento molesto della sera prima“.
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