Trapianto di faccia: un pompiere americano recupera le speranze dopo un intervento record

Spesso si associa il termine ‘chirurgia’ ai cosiddetti ritocchini fatti per pura vanità (come quelli delle star… riusciti o meno) , eppure questa interpretazione risulta superficiale ed erronea visto che essa può permettere ad una persona di superare problemi anche gravi e di tornare inaspettatamente alla vita di tutti giorni. Questo è esattamente quanto accaduto ad un pompiere americano, al quale è stato fatto il trapianto di faccia più esteso di sempre. Ma andiamo con ordine. Patrick Hardison ha 41 anni ed era in servizio quando ha tentato di salvare una donna da un incendio. Purtroppo il tetto della casa è crollato e l’uomo è stato avvolto dalle fiamme. Pur sopravvivendo il suo volto ne è uscito sfigurato è solo la chirurgia poteva risolvere la situazione.

In assenza di alternative il pompiere si è sottoposto ad un trapianto di faccia. L’intervento ha compreso l’intero scalpo, le orecchie e le ciglia. Ad operare ci ha pensato il chirurgo plastico Eduardo Rodriguez del Langone Medical Center (presso la New York University) insieme al suo team per un totale di 26 ore. Il donatore è stato un ragazzo di 26 anni deceduto dopo un incidente in bicicletta. A quanto dicono i medici il percorso è ancora lungo, visto che sono passati solo 90 giorni dall’intervento e bisogna tenere sotto controllo ogni reazione dell’organismo e gestire eventuali rigetti. Le possibilità di sopravvivere all’intervento si fermavano al 50 per cento eppure Hardison non vedeva l’ora di correre quel rischio: l’idea di avere una seconda possibilità lo allettava troppo.

Nella migliore delle ipotesi il pompiere dovrà assumere immunosoppressori (ovvero dei farmaci che inibiscono le reazione del sistema immuniario) per tutta la vita. In passato si era tentato un trapianto simile nel 2008 in Cina ma il paziente è morto dopo due anni poiché aveva abbandonato i farmaci per tornare a cure più naturali. Hardison ha di fronte a sé un calvario lungo e complesso, eppure è tornato a sorridere, a muovere le palpebre, ha ciglia e capelli ‘nuovi’. I prossimi mesi saranno caratterizzati da altri interventi (come ad esempio quello per togliere le tracce di pelle intorno a bocca e occhi), ma se tutto andrà per il meglio si apriranno scenari nuovi ed incoraggianti per tutte le vittime di incidenti simili.

Foto: Twitter

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