Prodotti+per+celiaci%3A+la+dicitura+%26%238216%3Bgluten+free%26%238217%3B+non+sempre+mette+al+riparo+dai+pericoli
velvetbodyit
/2015/11/17/prodotti-per-celiaci-la-dicitura-gluten-free-non-sempre-mette-al-riparo-dai-pericoli/amp/
Categories: Salute

Prodotti per celiaci: la dicitura ‘gluten free’ non sempre mette al riparo dai pericoli

I celiaci sono costretti a seguire un regime alimentare privo di glutine, oltre che ad assumere integratori e altri prodotti gluten free utili per ristabilire la flora batterica intestinale. Un’indagine della Columbia University di New York ha analizzato questa categoria e i risultati non sono stati affatto incoraggianti. Oltre la metà dei probiotici (batteri utili per intestino e mente) presenti sul mercato contiene infatti del glutine, sebbene presentino la dicitura ‘gluten free’. Di sicuro le quantità sono limitate, tuttavia rimangono tutt’altro che ‘free’. Se poi si considera che un celiaco può assumere più di un prodotto al giorno, le conseguenze alla lunga possono rivelarsi preoccupanti.

I prodotti in questione diventano in questo modo colpevoli di riacutizzare i sintomi della patologia: anziché creare una barriera protettiva all’interno dello stomaco, questo può subire dei veri e propri attacchi. Possono comparire gonfiori, crampi, irregolarità intestinale e così via. Insomma, veri e propri disagi che finiscono col minare il benessere quotidiano della persona. I ricercatori hanno sottoposto i probiotici ad un esame specifico, ovvero una cromatografia liquida con spettrometria di massa. Nella pratica, esso consiste nel separare i composti contenuti nella sostanza presa in esame al fine di rilevarne la quantità presente. Il 55 per cento dei prodotti conteneva glutine, di cui la maggior parte presentava la scritta ‘gluten free’ in bella mostra sulla scatola.

In favore dei produttori si può dire che la quantità presente era inferiore a 20 parti per milione, ovvero al di sotto della cifra prevista per i prodotti senza glutine. Nessuna infrazione delle legge quindi, visto che i parametri soglia non sono stati affatto superati. Tuttavia i malati possono essere tratti in inganno e andare incontro a disagi dei quali poi non capirebbero il motivo. Gli esperti della Columbia University si sono espressi al riguardo, manifestando dissapore pur senza allarmarsi: “I celiaci devono essere cauti nell’assumere probiotici e altri prodotti simili, poiché la loro tolleranza potrebbe essere davvero minima”. Insomma, l’invito è quello di fare attenzione alle reazioni del proprio corpo e di valutare caso per caso.

Foto: Twitter

Redazione

Bellezza, dieta, fitness, chirurgia e ricette: tutto questo è Velvet Body! Vi diamo consigli e suggerimenti per il benessere interiore ed esteriore.

Published by
Redazione

Recent Posts

Carbonara, la pasta più amata dagli italiani: la ricetta | Ingredienti e procedimento

Tra i tanti tipi di pasta più amati dagli italiani c'è sicuramente la carbonara che…

% giorni fa

Zighinì, l’Eritrea a tavola: carne, contorni e injera | Ingredienti e procedimento

Oggi per la sezione "ricette dal mondo" vogliamo fornirvi indicazioni per un piatto davvero molto…

% giorni fa

Personal Trainer, ecco perché è consigliabile farsi seguire da un professionista

Vuoi allenarti? Vuoi tornare in forma? Potresti decidere di prendere un personal trainer e sono…

% giorni fa

Saloni Idola al servizio del cliente, un viaggio nell’evoluzione della piega

I Saloni Idola ci dimostrano che non tutti i parrucchieri sono uguali, soprattutto per quanto…

% giorni fa

Camminare aiuta a volersi maggiormente bene, le parole di Alessia Cella

Camminare è uno dei rimedi assoluti per la nostra salute, tutti dovremmo trovare tempo per…

% giorni fa

Plumcake al biscotto, come prepararlo per svuotare la credenza dai prodotti in scadenza

La cucina deve essere portata a ridurre gli sprechi e spesso con vari prodotti in…

% giorni fa