Nutrizionisti e dietologi non hanno dubbi: bere 1,5/2 litri d’acqua al giorno è la condizione necessaria affinché l’organismo resti sano e la forma fisica non ne risenta. Tuttavia non sempre è possibile idratarsi correttamente. Complici gli impegni giornalieri e una buona dose di noncuranza, spesso si assume molta meno acqua di quanta il corpo ne richiederebbe. In quei casi il disagio arriva ad ogni parte dell’organismo, dalla pelle agli organi fino a toccare le funzioni vitali di reni e stomaco.
La nutrizionista Bonnie Giller ha espresso il proprio parere in merito alla questione: se i ritmi delle giornate troppo frenetiche e le abitudini troppo lassiste rendono davvero difficile bere tutta quell’acqua, non bisogna dimenticarsi che l’alimentazione può provvedere alla causa fino al 20 per cento del totale. Di conseguenza, scegliere cibi ricchi di acqua permette di ridurre il numero dei bicchieri da assumere nel corso della giornata senza compromettere la propria idratazione.
In poche parole, basta scegliere i cibi giusti per essere già (quasi) a metà dell’opera. In cima alla lista vanno messi i cetrioli, composti di acqua addirittura per il 97 per cento: all’interno di un’insalata o anche in un vasetto di yogurt, garantiranno uno spuntino salutare e dietetico. Seguono i pomodori (94.5 per cento di acqua), immancabili nella più classica dieta mediterranea: da soli o accompagnati da mozzarella e basilico, non mancheranno né i liquidi né il gusto. Al supermercato si dovrà prestare maggiore attenzione anche ai peperoni (che contengono tra il 92 e il 94 per cento di acqua, a seconda del colore), ai ravanelli (95 per cento), al cocomero (non a caso in inglese si chiama ‘watermelon’. In estate sarà semplice, in autunno un po’ meno) e al pompelmo (90.5 per cento, buono sia da mangiare intero che spremuto). Le alternative sono molte e tutte salutari: ce n’è per tutti i gusti e stavolta le scuse non sono davvero ammesse.
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