Friggere il cibo nello strutto è più sano rispetto a farlo nel tradizionale olio vegetale. Questa frase potrebbe far storcere la bocca a più di una persona, eppure è il risultato che deriva da un importante studio condotto dagli esperti dell’Università De Montfort di Leicester guidati dal professor Martin Grootveld. In barba a quanti dicono che i grassi saturi dovrebbero essere messi da parte, i ricercatori hanno posto l’attenzione sulle sostanze chimiche tossiche che possono essere sprigionate mentre si friggono gli oli vegetali, ben più pericolose che i nutrienti dello strutto. Tra le malattie che queste tossine possono provocare ci sono il cancro, problemi cardiaci anche gravi e persino la demenza.
Mentre l’olio d’oliva sembra essere la soluzione più logica, sana ed efficace, è bene sapere che anche il burro, lo strutto e l’olio di cocco tutti sono nettamente migliori rispetto all’olio di mais o di girasole, che possono far sprigionate i pericolosi aldeidi, in una quantità 200 volte maggiore di quanto consigliato come limite giornaliero dalle norme di sicurezza internazionale. Tanto è vero che al termine della sua ventennale ricerca, il professor Grootveld ha pubblicamente esortato l’industria alimentare e il governo a prendere atto delle implicazioni per la salute di questi prodotti nocivi. “Innanzitutto si dovrebbe diminuire al massimo il consumo di fritti, ovviamente, ma il vero pericolo è che l’industria alimentare faccia passare questa notizia sotto silenzio“.
Il medico prosegue, affermando che “queste sostanze non devono essere tolte dal mercato, ma va specificato quali sono i rischi che si possono incontrare perché ognuno deve essere libero di decidere. La conoscenza è la prima arma del cittadino per combattere per la propria salute. In questi casi è ancora più difficile scoprirlo perchè gli effetti non sono visibili immediatamente, ma aumentano col passare del tempo. Il mio consiglio generale è quello di evitare qualsiasi cibo ricco di grassi polinsaturi e optare per quelli ricchi di grassi monoinsaturi e saturi“. Tra l’altro l’uso dello strutto in cucina fa parte della tradizione popolare, in quanto era più economico rispetto all’olio d’oliva. Attenzione però visto che è un alimento che presenta un tenore di acidi grassi insaturi elevato e per questo motivo andrebbe consumato sempre in piccole dosi o evitato per chi soffre di colesterolo alto.
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