Ad un certo punto, in pressoché ogni donna arriva il desiderio di avere un figlio. Rimanere incinta, tuttavia, non sempre è la cosa più semplice del mondo. Se fare sesso tutti i giorni (anche quelli non fertili) può essere notevolmente d’aiuto, ci sono altri metodi che possono contribuire alla causa. Prima di tutto, è necessario conoscere il proprio corpo e i suoi periodi: il primis il ciclo mestruale e la propria ovulazione. Potrà sembrare un’ovvietà, eppure numerose ricerche dimostrano che non tutte le donne ne hanno piena consapevolezza.
Volendo riassumere, sono 5 i fattori che possono aiutare una donna in quella determinata circostanza. Da soli, questi consigli non riescono certamente a garantire una gravidanza (la situazione è molto più complessa), eppure possono eliminare tutte quelle lievi problematiche che finiscono col ritardare il concepimento. Questo coinvolge l’organismo in maniera totale, quindi i fattori che riescono ad influire sono davvero numerosi.
- Prima di tutto, bisogna fare delle analisi che escludano patologie quali la clamidia (il suo effetto potrebbe essere quello di chiudere le tube di Faloppio). Non a caso una visita ginecologica, se si manifesta il desiderio di un figlio, si conclude con una lunga lista di esami da fare. Portarli a termine è importante!
- Il secondo consiglio è quello di ridurre le sigarette: esse diminuiscono la fertilità di circa il 30 per cento. Non solo: il 13 per cento delle donne che hanno problemi a concepire sono fumatrici, un dato sicuramente molto eloquente.
- Come terza mossa, si potrebbe considerare l’agopuntura. La medicina alternativa ha più benefici di quanti se ne potrebbero immaginare: gli organi genitali non ne sono esclusi. Nello specifico, l’agopuntura riesce a stimolare l’ovulazione e a regolarizzare il ciclo mestruale (oltre a ridurne i dolori).
- Quarto punto: seguire una dieta bilanciata e diminuire l’alcol. Seguendo questa regola sarà prima di tutto il benessere fisico a migliorare. Si potrà tenere sotto controllo anche il proprio peso corporeo, il quale deve restare nei limiti se si cerca una gravidanza (obesità e sovrappeso sono decisamente deleteri alla salute del bambino e della futura mamma).
- Infine, come detto in principio, la cosa più intuitiva è anche la più importante: bisogna conoscere il proprio corpo e sfruttare ogni sua fase. Con questo si vuole comprendere anche la storia della fertilità della propria famiglia: conoscere le problematiche dei propri genitori e l’età in cui la propria madre è entrata in menopausa sono dati che, inseriti in un discorso più ampio, possono rivelarsi davvero risolutori.
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