La riflessologia facciale è una terapia naturale complementare tramite la quale si possono massaggiare precisi punti del viso con l’obiettivo di alleviare il dolore in un’altra parte del corpo, ma anche semplicemente rilassare o riequilibrare lo stato emotivo. Questa tecnica, nata dalla tradizione vietnamita e strettamente collegata ai meridiani e ai punti per l’agopressione dell’antica medicina cinese, è basata sul fatto che sul viso sono presenti centinaia di terminazioni nervose che corrispondono a diverse aree del fisico. Attraverso una leggera stimolazione si possono quindi ristabilizzare gli equilibri energetici e far passare dolori e fastidi.
Stress, insonnia, problemi digestivi, dolori articolari e vampate di calore sono solo alcuni dei disturbi che possono trovare beneficio dalla pratica della riflessologia facciale, che si può servire di strumenti ad hoc quali bastoncini dalla punta arrotondata oppure, per pressioni meno forti, il semplice tocco delle dita. Questo metodo terapeutico sta ottenendo consensi in diverse parti del mondo e anche in Italia si iniziano a trovare sale massaggio che danno ai pazienti la possibilità di optare per questa disciplina orientale. In più, grazie alla microstimolazione si ottiene maggiore elasticità della pelle e possono essere ritardati i segni dell’invecchiamento.
I punti da stimolare vengono individuati sul viso grazie a linee fittizie che formano una specie di quadrettatura. Una prima linea verticale passa al centro del viso, tra le sopracciglia, sul dorso nel naso. La seconda e terza linea, simmetriche, passano al centro della pupilla di ogni occhio. Poi altre cinque linee orizzontali, delle quali la prima si colloca in mezzo alla fronte, la seconda all’altezza delle sopracciglia, la terza sotto la borsa degli occhi, la quarta alla base del naso e l’ultima sulla base del mento, nell’incavo posto sotto il labbro inferiore. Il pericolo però è che questa tecnica venga utilizzata da persone inesperte. In questi casi si rischia di peggiorare la situazione o semplicemente di non riscontrare i benefici.
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