Sempre più donne ricorrono alla chirurgia estetica per avere una vagina perfetta, piuttosto che per seri motivi di salute, ma a far riflettere è che questa tendenza si riscontra in una fascia d’età sempre più bassa. La maggior parte delle ragazze che sono disposte ad andare sotto i ferri per modellare le parti basse, infatti, vanno dai 16 ai 30 anni. La motivazione principale? Poter indossare pantaloni da yoga e costumi da bagno senza temere imperfezioni di forma o spessore. A svelarlo è stato un sondaggio effettuato dalla società americana per chirurgia plastica estetica (ASAPS), che ha registrato uno sbalorditivo aumento della richiesta: nel 2014 ben il 58% in più dell’anno precedente e rispetto al 2010 addirittura il 350%.
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La chirurgia estetica della vagina, o vaginoplastica, comprende l’insieme di interventi che modificano la forma dei genitali esterni femminili. Il più richiesto è la Labiaplastica, che ha come obiettivo quello di modellare e rendere simmetriche le piccole labbra. Utilizzando un laser fotocoagulante, i designer della vagina (come vengono chiamati i chirurghi negli States) possono ridurre la dimensione delle piccole labbra per evitare che si proiettino oltre le grandi, ma anche modificarne la forma. La durata media dell’operazione è di circa 20 minuti e viene realizzata in anestesia locale con sedazione. Nell’esperienza di Jennifer Walden, chirurgo plastico estetico e portavoce dell’ASAPS, questo è in assoluto il tipo di intervento più in voga tra le giovanissime.
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Una forte crescita della domanda si riscontra anche per quanto riguarda la Perineoplastica laser, che produce un’azione di ringiovanimento a mezzo laser della zona perineale, e la Augmentation Labioplasty, procedura estetica vaginale realizzata per aumentare il volume delle grandi labbra poco carnose attraverso il lipo-trapianto autologo e conferire alla vulva un aspetto più vivace e “carnoso”. Meno comuni sono la Liposcultura del pube, che riduce l’adiposità in eccesso dal monte di venere e dalla zona pubica rendendole più snelle e giovanile, e l’Imenoplastica, che ripara l’imene ripristinando chirurgicamente le caratteristiche anatomiche vulvari della verginità. Anche in questi ultimi casi, la durata dell’operazione difficilmente supera la mezz’ora, mentre i costi vanno dai 1000 ai 3500 euro, a seconda del tipo di intervento o dall’eventuale abbinamento di più operazioni.
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