Sul proprio profilo Facebook ufficiale, Beppe Grillo ha condiviso un post che farà discutere parecchio. L’articolo in questione, a cura della biologa nutrizionista Chiara Cevoli, si scaglia contro i biscotti della Oro Saiwa, analizzando la composizione delle quattro versioni (classico, 5 cereali, fibrattiva e cruscoro) per poi sottolineare che di salutare hanno poco, a dispetto degli slogan scritti sulle confezioni o paventate dalle pubblicità. Secondo la giovane esperta nonostante questi biscotti siano da sempre considerati come un cibo ideale quando si sta a dieta o per rimanere leggeri, bisogna stare attenti a non lasciarsi ingannare.
L’analisi della dottoressa di Aprilia (in provincia di Latina) parte dagli ingredienti degli Oro Saiwa classici, sottolineando come siano presenti l’olio di palma e lo sciroppo di glucosio-fruttosio. Quest’ultimo si trova esclusivamente nei prodotti industriali e una ricerca del 2013 è arrivata alla conclusione che il suo consumo può contribuire all’obesità infantile. A seguire, la versione 5 cereali. Nel sito alla pagina dedicata a questa variante del famoso biscotto si legge: “I cereali integrali sono suggeriti dagli esperti unitamente a uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata“. “Peccato – scrive la biologa – che leggendo gli ingredienti di cereali integrali ce ne sono ben pochi nel biscotto (anzi, a ben dire di cereali integrali, ad eccezione della farina integrale di frumento, non ve ne è traccia)“. Oltre all’olio di palma e agli aromi, da notare la presenza di glutine e lattosio, “due nutrienti che andrebbero sicuramente ridotti nella nostra alimentazione“.
Per quanto riguarda i Fibrattiva: “con 4 biscotti si arriva a circa 4 gr di fibre (circa il 40% della quantità giornaliera raccomandata), ma anche ad 1 cucchiaino di zucchero che non risulta così benefico per il nostro intestino. Anche in questi glutine, olio di palma e lattosio“. E a seguire gli Oro Cruscoro, pubblicizzati come i biscotti di una volta, grazie alla consistenza corposa della farina integrale di frumento unita al sapore delicato dello zucchero di canna. Da qui le precisazioni del caso: “Zucchero di canna e zucchero bianco sono praticamente la stessa cosa e non si tratta di un dolcificante integrale. In questi biscotti oltre all’olio di palma troviamo anche quello di colza, ben più dannoso per la nostra salute e ovviamente lo sciroppo di glucosio-fruttosio“. Il consiglio finale del medico (assolutamente condivisibile) è quello di non farsi “catturare” da richiami salutistici sulle confezioni dei prodotti che acquistiamo e di leggere prima gli ingredienti e verificare se quanto acclamato sulla confezione che state per mettere nel carrello corrisponde a verità.
L’attacco a celebri marchi di biscotti non è una novità per la nutrizionista romana, che tramite il suo sito si è occupata anche di Galbusera e Ringo (Pavesi). Certo, la cassa di risonanza data ora dalla condivisione del leader dei 5 Stelle Beppe Grillo non potrà che far discutere e chissà che proprio la Saiwa non abbia qualcosa da ridire.
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