Fare la pipì a letto fa parte della normale fase di crescita: molti bambini non sono in grado di controllarsi fino ai 3 anni e generalmente l’enuresi notturna non dovrebbe rappresentare una preoccupazione fino all’età di 6 anni. Nonostante questo, quando accade è una fonte di grande stress per il bambino e può essere frustrante anche per i genitori. Esistono però alcuni accorgimenti per cercare di evitarlo e non far sentire a disagio o in colpa il piccolo. In realtà il fenomeno è molto frequente: riguarda infatti il 5-10% dei piccoli in età scolare e le cause psicologiche sono molto meno comuni di quanto si possa pensare.
LEGGI ANCHE: FAVOLA DELLA BUONANOTTE, MEGLIO SE LA LEGGE IL PADRE
In un’intervista rilasciata al Corriere il dottor Mario De Gennaro, responsabile di Urologia, chirurgia robotica e urodinamica all’Ospedale Bambino Gesù di Roma, dà qualche consiglio ai genitori: “La maggior parte dei bambini impara a controllare volontariamente la vescica intorno ai 2-3 anni; le femminucce prima, i maschietti un po’ dopo. I meccanismi che sono alla base di questo processo di maturazione sono molto complessi e non ci si deve preoccupare se fino ai 4-5 anni ci sono alti e bassi. È sempre sbagliato colpevolizzare i piccoli. Piuttosto è fondamentale tranquillizzarli, dicendogli che il fenomeno è comune, e cogliere l’occasione per insegnare subito le buone abitudini che li aiuteranno nel controllo“.
LEGGI ANCHE: FARE PIPI’ IN PISCINA FA MALE AI POLMONI
Importante per non far sentire i bimbi in difficoltà anche parlare delle proprie esperienze e magari cercare insieme qualche soluzione. Un’idea potrebbe essere quella di bere meno la sera, e soprattutto (se lo fa) di assumere meno bevande caffeinate (come il tè o la coca-coca). Si può anche ricorrere alle traversine usa e getta o a lenzuola impermeabili: essere positivi e coinvolgere il bambino, in modo da incoraggiarlo, è fondamentale. Così come fare in modo che andare in bagno prima di andare a letto diventi un’abitudine. È bene anche ricordargli che può alzarsi di notte per andare in bagno e in questo possono essere d’aiuto alcune lucine notturne per illuminargli la strada verso la toilette. Quando il piccolo bagna il letto, fare in modo che anche lui contribuisca a pulire, facendo mettere a lui il pigiama in lavatrice o aiutando a cambiare le lenzuola. Non come una punizione, ma per far accrescere la sua consapevolezza della situazione. Se il piccolo fa ancora la pipì a letto dopo i 7 anni, è il caso di prenotare una visita per scoprire ulteriori accorgimenti.
Foto by Facebook
Tra i tanti tipi di pasta più amati dagli italiani c'è sicuramente la carbonara che…
Oggi per la sezione "ricette dal mondo" vogliamo fornirvi indicazioni per un piatto davvero molto…
Vuoi allenarti? Vuoi tornare in forma? Potresti decidere di prendere un personal trainer e sono…
I Saloni Idola ci dimostrano che non tutti i parrucchieri sono uguali, soprattutto per quanto…
Camminare è uno dei rimedi assoluti per la nostra salute, tutti dovremmo trovare tempo per…
La cucina deve essere portata a ridurre gli sprechi e spesso con vari prodotti in…