Negli ultimi anni i ristoranti giapponesi sono divenuti una realtà importante anche nel Bel Paese e la cucina orientale è entrata perfino nelle case degli italiani. Sushi e sashimi ormai sono entrati nel nostro vocabolario e il successo di queste pietanze, facili da preparare, economiche e dal sapore ricco, sta crescendo esponenzialmente. Ecco perché non potevano mancare i primi esperimenti per unire il gusto nipponico alla tradizione culinaria nostrana. Già da qualche tempo alcune pizzerie hanno proposto un menù misto con pietanze italiane e straniere: dando vita anche a curiosi mix come la pizza con i ravioli al vapore o quella al kebab. Indimenticabile poi la trovata del Kepurp, ovvero il kebab realizzato con il polpo, che ha avuto un buon successo. Ora lo chef napoletano Pietro Parisi, volto noto anche sul piccolo schermo, ha ideato il wasabi di friarielli.
Il cuoco contandino, come si è autodefinito nel libro di ricette omonimo, spiega questa invenzione parlando del momento storico che si sta vivendo: “Consumiamo più di quello che produciamo ed è arrivato il tempo di fare tesoro anche di tutti quei prodotti che spesso si considerano erroneamente scarti, come i gambi di verdure, le foglie, le radici o le bucce“. Così, invece di buttare i gambi dei friarielli, lo chef ha deciso di utilizzarli per formare una salsa piccante che ricorda come colore e in parte anche come sapore quella celebre nipponica, che invece deriva proprio dalla radice del ravanello giapponese, chiamato appunto Wasabia japonica. Una vera “provocazione alla cucina giapponese” come l’ha definita lui stesso.
Per ottenere questo particolare tipo di wasabi bisogna prima sbollentare i gambi di friarielli con un po’ di bicarbonato, appena raggiungono un bollore, si deve tirarli fuori e farli raffreddare. Quindi saltarli in padella con aglio, olio, sale e un bel po’ di peperoncino, per arrivare al grado di piccantezza del “collega” giapponese. Infine basta frullare il tutto a mixer velocemente e servire a tavola come salsa d’accompagno oppure sulla pizza. La specialità del cuoco è quella con wasabi di friarielli, colatura di bufala e pomodoro secco. Un mix di sapori internazionali tutto da scoprire o da provare a imitare.
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