Una volta entrati negli “anta” perdere peso è più difficile perché il metabolismo tende a rallentare, il corpo subisce delle variazioni ormonali e bruciare i grassi diventa un’impresa. A questo spesso si aggiungono altri fattori che contribuiscono a far muovere negativamente l’ago della bilancia, come uno stile di vita scorretto o troppo sedentario, poco esercizio fisico o un’alimentazione non curata. Ecco perché pur seguendo le stesse diete che avevano avuto successo quando si era più giovani non si ottengono gli stessi risultati. La prima cosa da fare, quindi, è rivitalizzare il metabolismo che non è così difficile come sembra. Innanzitutto bisogna mangiare più proteine, frutta e verdura, mentre si ottiene il risultato opposto tagliando di netto carboidrati e gruppi di alimenti specifici.
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Fondamentali anche gli amminoacidi, che costituiscono la base di tutti i processi vitali poiché sono assolutamente indispensabili per ogni processo metabolico. Il compito più importante è rappresentato dal trasporto ottimale e dall’immagazzinamento di tutte le sostanze nutritive (acqua, grassi, carboidrati, proteine, minerali e vitamine). Per velocizzare il metabolismo è importante anche la ripartizione dei pasti, che devono essere almeno cinque al giorno: colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena. Ovviamente le quantità dei cibi non possono essere uguali a quelle di quando si aveva 20 anni, ma ridurle mangiando ogni 3/4 ore non pesa affatto.
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Altrettanto importante l’esercizio fisico, trascurato da moltissime persone per impegni lavorativi, familiari o semplicemente poca voglia. Anche una camminata a passo spedito di mezz’ora al giorno può fare la differenza ed è fondamentale se si vuole perdere peso in modo veloce. Perfino il sonno incide sulla dieta. Dormire di notte regolarmente e svegliarsi riposati aiuta il metabolismo che si abitua a lavorare in modo migliore. Allo stesso modo gli ormoni hanno un ruolo decisivo e per ottimizzare la loro funzione ci sono cibi adeguati e altri assolutamente da evitare. Largo quindi a carne bianca, pesce e soia, ma anche a verdure crucifere come broccoli e cavoli. Sulle tavole non dovrebbero mancare poi cereali integrali, carne di manzo magra e infine asparagi e meloni. Banditi zucchero, cibi piccanti, fritti, cibi troppo grassi e le bevande alcoliche. Adotando questo stile di vita si può perdere fino a 10 chili in appena tre settimane. Provare per credere… e senza imbrogliare.
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