A lanciare l’allarme è l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute: il numero delle vaccinazione sta calando tanto, troppo. Il livello di copertura arriva al limite della soglia di sicurezza. E ciò rende concreto il rischio che tornino malattie che sembravano ormai scomparse, dimenticate, debellate. Malattie gravi come la difterite, già ricomparsa in Spagna. Così come prende forma la possibilità che si possa nuovamente morire per un morbillo. Cose da brividi, insomma.
Secondo gli ultimi dati, nel 2014 sono scese al di sotto del 95 per cento le vaccinazioni per poliomielite, tetano, difterite ed epatite B. Tale percentuale si abbassa ulteriormente – appunto – per le vaccinazioni contro il morbillo, la parotite e la rosolia che raggiunge una copertura dell’86 per cento, meno di oltre il 4 per cento in appena un anno. “Se non si ha più la cosiddetta immunità di gregge – spiega Walter Ricciardi dell’Iss – aumenta il rischio che bambini non vaccinati si ammalino, che si verifichino epidemie importanti, che malattie per anni cancellate non siano riconosciute e trattate in tempo“.
I bambini sono più interessati da questo allarmante fenomeno, ma gli adulti non sono esenti. Il calo delle vaccinazioni riguarda anche loro. In particolare, nella scorsa stagione l’immunizzazione contro l’influenza non ha superato il 13,6 per cento per tutte le fasce di età durante la passata stagione, restando al di sotto del 50 per cento anche negli anziani (altra categoria che necessita di grande attenzione). Nell’ultimo decennio il dato non è mai stato così basso. Cosa fare? Come invertire la tendenza?
L’Aifa e i pediatri contano molto sulle campagne di sensibilizzazione, tuttavia un ruolo fondamentale potrebbe avere il Piano nazionale Vaccini delle Regioni: sarebbe importante, perciò, approvarlo il prima possibile. Intanto è stato attivato il call center Vaccini e Vaccinazioni, che copre l’intero Paese ed è promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie del ministero della Salute. Il numero verde 800561856 è attivo il lunedì dalle ore 10.00 alle 18.00.
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