
Se ne dicono tante sul benessere e sulla salute, ma quali nozioni sono davvero fondate? Un piccolo test sarà d’aiuto per sfatare qualche falso mito. Alla fine, contando le risposte giuste che si saranno ottenute, sarà possibile auto-giudicarsi. La prima domanda riguarda l’effetto della frutta e della verdura sul metabolismo. Quale tra questi alimenti – bacche, piselli, mele e arance – aiuta a ridurre l’accumulo di grasso durante l’età adulta? La risposta giusta è ‘mele’, visto che uno studio recente dimostra che questo frutto è in grado di tenere sotto controllo l’aumento di peso soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Secondo quesito: quale attività permette di bruciare più calorie tra salire le scale, scenderle e camminare in pianura? Oppure non esiste differenza tra di esse? Forse poche persone avranno risposto ‘camminare in pianura’, eppure una lunga passeggiata è proprio un toccasana sia per la mente che per lo spirito (soprattutto se si ha la possibilità di camminare in mezzo alla natura). La terza domanda analizza la perdita di udito degli anziani. Quale fattore è annoverato tra le sue cause? Depressione, demenza senile, ritmi di lavoro più bassi o tutte e tre? Stavolta la risposta è proprio quest’ultima: quando un uomo va in pensione avviene una vera rivoluzione nel suo corpo e tutti i cambiamenti che si troverà a vivere metteranno a dura prova il suo udito.
La quarta questione vuole analizzare il grado di consapevolezza su un argomento tanto delicato come l’Hiv. Quante persone contraggono il virus ogni anno? 370.000, 3,7 milioni, 37 milioni o 370 milioni? Qualsiasi numero sarebbe preoccupante, ma solo 37 milioni è un dato reale emerso dalle ultime stime. Infine, una domanda sulla prevenzione del cancro al seno: il linfonodo sentinella permette una diagnosi precoce in quale percentuale di casi? 5-10 per cento, 10-15, 20-25 o 35-40? La risposta esatta è 20-25 per cento, visto che quasi una donna su 4 riesce ad identificare e superare un carcinoma proprio grazie al linfonodo sentinella. Su 5 domande, quante risposte esatte si sono raccolte? Da 3 in su ci si potrà ritenere soddisfatti. Per quelle errate, nessun problema: basterà prendere appunti e saper rispondere correttamente, d’ora in poi.
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